Barca

Passeggiare alla Barca

Il quartiere popolare simbolo della periferia bolognese

quartiere Barca

Scritto da La Redazione il 20 maggio 2021

Inaugurato nel 1962 e collocato nella periferia ovest della città, adiacente al parco Fluviale del Reno, il quartiere Barca, che in origine avrebbe dovuto ospitare circa 40.000 abitanti, è il più importante intervento urbano del secondo dopoguerra a Bologna. Fu progettato dal noto architetto Giuseppe Vaccaro, che pur utilizzando materiali economici come calcestruzzo, ferro e laterizio non rinunciò a costruire con una grande ricchezza di particolari, finiture e tessiture.
Una zona “a misura d’uomo” dove corti aperte, unità di vicinato ed edifici non superano i tre livelli.
Il suo simbolo architettonico è ancora oggi il cosiddetto “Treno”, un lunghissimo edificio porticato a due piani di oltre 500 metri attorno al quale si sviluppano il resto degli insediamenti. Trascurato per molti anni, oggi il Treno è tornato all’attenzione e il suo portico candidato insieme ad altri portici illustri della città a diventare Patrimonio Unesco. Da lì, si pensa, partirà la rinascita del quartiere, che oggi fa amministrativamente parte del più grande Borgo Panigale-Reno.
Nonostante i fatti di cronaca che spesso lo dipingono come poco sicuro, per molti dei propri residenti la Barca è il quartiere perfetto, almeno di giorno (perché qui di notte cala il sipario). Un habitat tranquillo per famiglie immerso nel verde, dedito più di tutti allo sport grazie alla presenza del centro sportivo più importante di Bologna. Il modo più bello per raggiungerlo è certamente in bicicletta, percorrendo magari la bellissima ciclabile che arriva fino a Casalecchio costeggiando la Certosa, il Parco Nicholas Green e l’area verde della Filanda.

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