Sì è un campeggio, con reception aperta h24, prezzi a partire da 25 euro a notte, vista sulla Laguna. Un normale campeggio operativo dal 1960. Se volete recensioni di piazzole e servizi però siete nel posto sbagliato: noi lo trattiamo come un monumento, perché a progettarlo, nel 1957, fu niente meno che sua maestà Carlo Scarpa.
L’architetto realizzò il campeggio alla foce del naviglio del Brenta, a Fusina, per il committente Giorgio Falcon, andando a comporre una serie di manufatti funzionali lungo un viale alberato.
L’icona del progetto, l’affermazione della filosofia progettuale scarpiana, si trova subito all’ingresso: è la bussola adibita all’accoglienza dei campeggiatori, una pagoda modernista in calcestruzzo coperta da una vela che sembra sfidare le leggi della gravità e aprirsi in volo come le ali di un gabbiano. Lungo il viale, sul lato sinistro, sorge il bar ristorante, opera che sfrutta l’estetica del laterizio faccia a vista, giocando con diversi piani orizzontali a livelli sfalsati. Di giorno, l’ordine superiore rende lo spazio permeabile alla luce, mentre di sera crea un punto focale dall’esterno, alleggerendo lo spazio con le sembianze di un faro. Scarpa entrò nei minimi dettagli regalando ai visitatori degli anni a venire un’area attrezzata di enorme personalità, fatta anche di contrasti e, vista la vicinanza con i camini della centrale Enel e le ultime propaggini dell’area industriale, tutt’altro che bucolica.