Passando verso pranzo da via Marsala, nel pezzo che la collega a via Zamboni, ti chiedi cosa ci faccia tutta quella gente ammassata fuori da quello che sembra un pizzettaro come tanti. Ti dici che c’è qualcosa di diverso. Allora ti fermi e capisci che non è il prezzo (che qui dipende dal peso) e nemmeno il comfort, perché – se ti va bene – dentro puoi mangiare solo in piedi. E allora sarà la pizza. Quella al taglio della tradizione capitolina, che Marco, romano, ha esportato nel regno di Altero (lo storico pizzettaro della città), spodestandolo addirittura dal trono grazie all’ottima cottura, la paziente lievitazione (circa 24 ore) e le farciture originali. Poi la mangi e tutto diventa chiaro.
AGGIORNAMENTO: la pizzeria ha cambiato nome e si chiama “Certo”.