Si chiamerà STIGMĂTA – La tradizione del tatuaggio in Italia e si aprirà il 29 marzo al Museo Civico Medievale alla presenza di Nicolaj Lilin, autore del romanzo Educazione Siberiana.
Dalla storia della mummia Ötzi, ritrovata sulle alpi con i suoi 61 tatuaggi, alle immagini cristiane, fino al linguaggio malavitoso e alle tradizioni legate all’arma bianca, la mostra espone la storia del tatuaggio in Italia in un percorso tra sacro e profano. Ad aprire la mostra una conferenza dal titolo L’origine del Marchio con due relatori: lo stesso Nicolaj Lilin e Danilo Rossi Lajolo di Cossano – ricercatore e studioso delle tradizioni italiane del coltello e del bastone.
Il pubblico verrà introdotto ai contenuti della mostra, attraverso un percorso di opere provenienti dal museo di Antropologia Criminale “Cesare Lombroso” Università di Torino, che ha messo a disposizione immagini e disegni inediti di carcerati e affiliati alla malavita organizzata studiati a cavallo tra l’800 e il 900. E ancora il visitatore potrà entrare in contatto con la cultura del tatuaggio attraverso foto, strumenti e stampe provenienti dalle collezioni private di Danilo Rossi Lajolo di Cossano, Tattoo Museo Fercioni e dall’Art Tattoo Studio di Marco Pisa.