In via Curiel 13/d dal 4 ottobre scorso c’è un parklet ovvero uno spazio senza scopo di lucro ricavato – non senza proteste – da tre parcheggi per farne non un dehor, ma luogo a disposizione di tutti i cittadini in cui si può sostare tra le piante, utilizzare il wi fi e organizzare piccoli eventi. Da questa prima azione sullo spazio pubblico si giunge oggi al dirimpettaio Museo Spazio Pubblico, un luogo di cultura che ha come obiettivo quello di promuovere la cultura dello spazio pubblico, con un approccio multidisciplinare, attraverso l’arte e l’architettura.
Un tema e un approccio caro a City Space Architecture,associazione culturale bolognese promotrice del progetto – insieme a Genius Saeculi – formata da professionisti, studiosi, accademici, artisti, cittadini e attivisti urbani uniti dall’interesse comune di promuovere un dibattito critico e costruttivo sulla cultura contemporanea della città, dell’urbanistica e dell’architettura.
L’idea è arrivata proprio dalla sua fondatrice Luisa Bravo, studiosa, imprenditrice sociale e attivista, che il 14 maggio taglierà il nastro alle h 17 presentando contestualmente l’opera site-specific Raffaello 500 di Flavio Favelli, un intervento dell’artista pensato per lo spazio: un grande dipinto a tempera su soffitto che riproduce, a mano libera, l’immagine della celebre banconota da 500.000 lire dedicata a Raffaello.
Museo Spazio Pubblico promuoverà attività di ricerca, programmi di residenze, conferenze, mostre, workshop, dialoghi multiculturali, performance artistiche e si configurerà come un laboratorio permanente di innovazione scientifica per attività di formazione e per l’ideazione di progetti e iniziative che sperimentano metodologie all’intersezione tra tecnologia, arte e architettura.
Un luogo espressamente pensato per creare opportunità di incontro, di studio e di approfondimento, di condivisione e di discussione, nato dalla volontà di porsi come possibile centro di aggregazione attiva per il quartiere Porto-Saragozza e non solo.
Alle ore 18.00 Flavio Favelli discuterà, inoltre, l’opera insieme a Lorenzo Balbi, direttore artistico MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e a Claudio Musso, docente dell’Accademia di Belle Arti di Bergamo e curatore indipendente. La conferenza si potrà seguire in presenza (ingresso libero fino a esaurimento posti) e in diretta streaming sulla pagina Facebook @museospaziopubblico.