Per la prima volta Motus organizza un evento pubblico nella propria città, Rimini, accogliendo un’eclettica comunità di performers che la abiteranno con proposte dai linguaggi ibridi. supernova è la nuova avventura curatoriale della compagnia in collaborazione con Santarcangelo dei Teatri, che dal 12 al 16 aprile 2023, “occuperà” simbolicamente il Teatro Galli invadendo l’edificio tutto, dalle sale danza e musica degli ultimi piani, così come il foyer, la sala Ressi e il grande bar al primo piano, espandendo gli eventi artistici anche alle aree esterne: piazza Cavour, il museo Part, la Piazza dei Sogni e la retrostante piazza Malatesta.
Il grande palco del teatro sarà, inoltre, per la prima volta utilizzato in modo anomalo: diverse performance ospiti richiedono una speciale vicinanza con il pubblico e si è optato per l’idea di invitare il pubblico direttamente sul palcoscenico.
Oltre a una serie di “compagnie storiche” promotrici degli incontri pubblici, supernova ospita anche realtà emergenti, artiste/i locali e internazionali.
Ad aprire supernova sul palco del Galli sarà Mourn Baby Mourn della performer greca Katerina Andreou, nuova rivelazione della scena della danza contemporanea internazionale; sempre mercoledì 12 aprile il giovane collettivo Parini Secondo di Cesena invaderà piazza Cavour con SPEEED: una performance ispirata al fenomeno della Para Para e dell’Eurobeat, diffusosi negli anni ‘90 nei club di Tokyo.
Il giorno dell’inaugurazione Supernova accoglierà un’altra giovane ospite internazionale: per la prima volta in Italia Mélissa Guex accompagnata dal virtuoso batterista Clément Grin (che tornerà anche al Festival di Santarcangelo) con un work in progress site-specific potentissimo, dal titolo Down che si ripeterà a diversi orari nella Sala Ressi: una performance esplosiva come tentativo di rispondere al down collettivo.
Al museo PART ci sarà l’inaugurazione dell’installazione video Seven Tears di Fanny & Alexander, che Luigi De Angelis assieme a Claron McFadden e Emanuele Wiltsch Barberio ha composto per 7 monitor, come una galleria di lamentazioni e memorie musicali del passato che evocano il tema della sofferenza nell’arte.
Giovedì 13 avrà ospite altre compagnie che hanno condiviso con Motus tante potenti esperienze, ovvero Ateliersi di Bologna che presenta sul palco del Galli il nuovissimo Nell’impero delle misure opera dalla forte componente musicale che esplora la sconfinata personalità della poeta dissidente russa Marina Cvetaeva. Anche Cristina Kristal Rizzo presenterà una rivisitazione di un lavoro “storico” realizzato all’interno del progetto Kinkaleri, Paso Doble nella splendida Sala dell’Arengo del Museo Part, un’azione durational dove il movimento improvvisato viene trasformato in composizione coreografica. . Giovedì si andrà “in viaggio” nell’acropoli di Atene con la Guida immaginaria di Bluemotion regia di Giorgina Pi, con la voce-guida del pluripremiato Gabriele Portoghese: si tratta di una performance da ascoltare in cuffia, un viaggio sonoro a cura del Collettivo Angelo Mai dove più voci racconteranno “una Grecia classica diversa da quello che ci aspettiamo e un’Acropoli rovesciata… Per rendere onore ai mostri, per far dell’occidente la soglia dell’oriente.”
La giornata si chiude in Sala Ressi con Limbo Session live Set di Nicoletta Magalotti in arte NicoNote e Wang Inc. alias Bartolomeo Sailer.
Giovedì 13 nel Foyer del teatro Galli (dalle 15 alle 17) ci sarà il primo incontro pubblico Annusa i fiori finché puoi (arti performative, politiche culturali & indipendenze) presa di parola delle compagnie su questioni brucianti legate alla sopravvivenza (e all’ingresso per le nuove generazioni) in un sistema escludente, che prepara a un futuro senza risorse per gli indipendenti.
Venerdì 14 ospiterà il nuovo lavoro di Eva Geatti ovvero La Vaga Grazia, un’allegoria con cinque giovanissimə performer che agiscono su prismatiche vicinanze.
Anche Motus è presente con una nuova performance dal titolo Of the nightingale I envy the fate, con Stefania Tansini, vincitrice del premio Ubu come miglior performer under 35: uno spin off di Tutto Brucia sul “divenire uccello” di Cassandra.
Venerdì inaugurerà anche la seconda installazione video al Museo PART, Paradiso, progetto collettivo della compagnia di danza di ricerca gruppo nanou, l’artista Alfredo Pirri, il musicista Bruno Dorella con la collaborazione di Giulio Boato / 313 film production.
Sabato 15 supernova accoglie altre compagnie che con Motus animeranno gli incontri pubblici, ovvero Kinkaleri con HellO°, una costola del loro ultimo lavoro per la scena: OtellO.
Nello stesso giorno sarà presente Michele di Stefano (mk) con Piscina Mirabilis un happening di 3 ore nato dal desiderio di rivolgersi innanzitutto ad una vastissima e non esclusiva comunità di danzatori-danzatrici, performer, attori-attrici, atleti e atlete, corpi, figure e persone il cui indirizzo è quello di proiettarsi sulla scena, una scena che non necessariamente coincide con quella canonica dell’attività professionale di spettacolo. E ancora il corpo nelle sue infinite metamorfosi al centro, in Sala Ressi, della performance Il Presente di Masque Teatro. A fine giornata un dj set curato da Smagliature urbane con le dj della Collettiva Elettronika animerà la serata nella Sala Ressi sino a notte fonda, con le incursioni di Susana Botero.
Chiusura in bellezza sul palco del Galli il 16 aprile con Ashes di Muta Imago (Premio Ubu 2022 per il miglior progetto sonoro / musiche originali): un concerto per voci e musica eseguita dal vivo, un viaggio sonoro immersivo. Si tratta di una riflessione sul potere immaginifico del suono e della parola…
Nella Sala Ressi torna Cristina Kristal Rizzo con Echoes, un lavoro che coinvolge quattro corpi danzanti che compongono una coreografia costruita su ripetizioni e differenze, momenti di solitudine così come partiture corali, musicalmente sostenute dal sound pop melodico della star R&B Frank Ocean. Una dimensione in live streaming sarà generata dal vivo dai danzatori stessi: chiunque potrà vedere questa parte virtuale di immagini in movimento attraverso il proprio telefono in streaming, durante la performance dal vivo. Anche Parini Secondo presenta un secondo formato What will happen tomorrow: il nuovo progetto della band musicale Bremo e Parini Secondo gioca sull’estetica del concerto pop e sugli elementi iconici che lo caratterizzano per creare una performance nella quale i confini tra musica dal vivo e danza si sfumano fino a confondersi.