Rallentare, sperimentare la delicatezza, allenare i sensi a nuove visioni, cercare nuovi spazi e tempi, più intimi e profondi, per il confronto, con se stessi e con gli altri. Questi i temi chiave della nuova edizione di Santarcangelo Festival che da venerdì 5 a domenica 14 luglio 2019 porta a Santarcangelo di Romagna un’intensa programmazione che accoglie alcune delle più innovative proposte della scena artistica internazionale. Un Festival slow & gentle, che per il secondo anno compare anche sui muri di Bologna, grazie alla preziosa collaborazione con CHEAP.
Allenarsi a non fare nulla: una chiamata alla resistenza improduttiva lanciata da uno dei progetti più significativi di Santarcangelo Festival 2019, The Floaters, una vasca di deprivazione sensoriale, nata dalla collaborazione con i designer Erasmus Scherjon, Gero Asmuth, Travis Broussard e con la performer Hrefna Lind Larusdottir. La vasca sarà allestita nel Supercinema di Santarcangelo per tutta la durata del Festival: qui gli spettatori potranno immergersi e entrare in contatto con una dimensione altra di sé, azzerando ogni rumore di fondo. A concepire e realizzare il progetto è stato MACAO, centro indipendente per l’arte, la cultura e la ricerca con sede a Milano, che dal 2017 collabora con Santarcangelo Festival, portando avanti una ricerca intorno alle pratiche e all’organizzazione delle istituzioni culturali.
I poster affissi nelle bacheche di via Irneio, ideati da CHEAP con Maddalena Fragnito di MACAO, portano messaggi chiari sulla necessità di un nuovo approccio detox nelle nostre frenetiche esistenze. Una proposta di reset fisico e mentale e, in senso più ampio, la visione del riposo come tempo necessario alla sovversione e della non–produttività come strategia di resistenza politica.