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Aprono le Officine OGR a Torino

Il 30 settembre aprono le nuove OGR: nasce a Torino il distretto della creatività e dell'innovazione, con la direzione di Nicola Ricciardi

Scritto da Anna Pagani il 15 marzo 2017
Aggiornato il 27 settembre 2017

Foto di michele d'ottavio

Aprite l’officina, è tempo di riparare! Operai al lavoro tra macchinari sbuffanti, rumori metallici, e olio motore, tra opere d’arte, punte da ballo, e casse a volumi troppo alti o forse no. Non è follia né un ritorno al passato: seppur presi per mano da pièce de théâtre e quadri immortali, sarà sempre il 2017 e in particolare il 30 settembre; roteando come slot machines ritorneremo al Big Bang, la grande esplosione sbuffante – tremano le pareti, le officine ripartono: In Marcia!
Le Nuove (quindi) Officine Grandi Riparazioni di Torino aprono le porte dopo un lavoro di restauro e riconversione unico in Europa, il primo mirato a trasformare l’architettura industriale e operaia ottocentesca in una nuova officina dell’arte e della tecnologia. “Distretto della Creatività e dell’Innovazione”: così saranno battezzati i 20.000 metri quadri di terreno in cui startup, imprese innovative, Big Data e gaming insieme a mostre, spettacoli, concerti, teatro, danza s’incontreranno e scontreranno producendo, grazie alla sempre più rilevante multidisciplinarietà, combinazioni inaspettate e innovative. Indispensabile per sopravvivere all’intensa attività sarà l’area dedicata al Food, pensata come showcase dell’importante filiera enogastronomica piemontese
L’investimento diretto viene dalla Fondazione CRT che, in occasione dei suoi 25 anni, ripropone le OGR come luogo di ricerca artistica e tecnologica, creando 150 posti di lavoro e offrendo dal 30 settembre al 14 ottobre eventi gratuiti dai programmi ininterrotti. Riparare attraverso Cultura e Tecnologia una società che ha bisogno d’Arte e Innovazione come medicina: a gestire l’ambulatorio, il nuovo direttore artistico delle OGR Nicola Ricciardi, curatore e critico d’arte contemporanea di fama internazionale che si occuperà delle officine fischianti e vibranti dall’inizio del Big Bang. Si spalanchino le porte! Ad accogliere i futuri visitatori sarà un’importante opera d’arte contemporanea pensata (al pari dei Bernini e Borromeo) ad hoc per le officine e la città di Torino. Saltando dai riferimenti rinascimentali a ponti invisibili intercontinentali, con il supporto dell’Ambasciata degli Stati Uniti le OGR saranno la “casa” dei più veloci treni, o i laureati e dottorandi di talento under 35, selezionati dal programma Best per sei mesi di formazione e training nella Silicon Valley con l’obbiettivo di ritornare in terra madre armati degli strumenti giusti per far esplodere le loro start-up high-tech.

Preparatevi dunque, cittadini del mondo: il 30 settembre si ricomincia da capo. Big Bang, occasione d’oro per riavviare il sistema carichi di energia. Un’energia nuova, sì, ma non ingenua: una spinta consapevole verso un futuro tangibile in cui tecnologia e arte si parlano, anche se in lingue diverse, alla ricerca di un nuovo dizionario ancora da scoprire.
Feste, mostre, laboratori, concerti, spettacoli a valenza sociale rafforzeranno i legami tra la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Fondazione Merz, PAV-Parco Arte Vivente e gl’infiniti eventi a queste collegati, tra cui Artissima 2017 e innumerevoli progetti espositivi con artisti di fama internazionale e collaborazioni inaspettate. Fino a Gennaio, momento in cui una nuova declinazione degli spazi sorprenderà ancora i visitatori mostrando la versatilità delle Nuove Officine – spazio in trasformazione, vivo e saltellante, tra il 1895 e il..?