Alla luce del nuovo DPCM che vieta, tra l’altro, tutte le manifestazioni fieristiche sul territorio nazionale, Arte Fiera ha scelto di cancellare la prossima edizione e rinviare tutto al 21-23 gennaio 2022.
“Al momento – si legge nel comunicato – è impossibile sapere se le misure verranno estese anche oltre questa data (3 dicembre, ndr), ma è legittimo pensare che l’attuale situazione di incertezza e difficoltà non sia destinata a esaurirsi in tempi brevi. A fronte di questo scenario, vengono a mancare le condizioni per organizzare l’edizione 2021 di Arte Fiera secondo i parametri di qualità che la tradizione e il ruolo di questo evento richiedono”.
“Questo non significa – continuano – che nei prossimi mesi Arte Fiera rimarrà silente. Nelle settimane a venire saranno presentate alcune attività e iniziative con le quali la manifestazione intende tenersi in contatto con i suoi espositori e il suo pubblico, in un lungo cammino condiviso fino all’edizione 2022”.
Destino diverso, invece, per Art City che verrà realizzata non appena lo stato dell’emergenza sanitaria ne consentirà lo svolgimento.
“È chiaro che questa edizione – dice Roberto Grandi, presidente Istituzione Bologna Musei – sarà diversa dalle altre. In primo luogo la data dell’evento che sarà determinata dall’andamento della pandemia; ipotizziamo che scivolerà in avanti rispetto alla fine di gennaio. In secondo luogo la durata, che sarà dilatata rispetto agli altri anni”.
“La progettazione degli eventi di ART CITY Bologna 2021 – aggiunge Lorenzo Balbi, direttore artistico della manifestazione – occupa il nostro staff e molte altre persone da diversi mesi, per questo riteniamo che alcuni eventi – già pensati per essere fruiti dal pubblico in totale sicurezza – possano essere mantenuti in programmazione e proposti in maniera organica la prossima primavera o appena sarà possibile. L’evento speciale della nona edizione, così come la mostra personale di Aldo Giannotti al MAMbo – progetto selezionato tra i progetti vincitori dell’ottava edizione del bando Italian Council, il programma a supporto dell’arte contemporanea italiana nel mondo promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo – e i molti altri eventi in preparazione da parte di istituzioni pubbliche e private, gallerie, spazi no-profit e indipendenti costituiranno il centro di un festival della città per la città che, staccandosi dal periodo della fiera, potrà essere il primo grande evento pubblico aperto a tutti”.