La Notte è il giovanissimo quintetto fiorentino, che ha appena pubblicato il secondo album per Woodworm, ‘Volevo fare bene’, prodotto da Andrea Marmorini, già produttore dei Fast Animals and Slow Kids. L’album verrà presentato mercoledì 14 febbraio a Palazzo Pepoli per il primo appuntamento della rassegna ArtRockMuseum 2018.
Per arrivare preparati ci siamo fatti raccontare da loro una playlist di pezzi che ne hanno segnato lo stile. Godetevela.
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Lucio Dalla – Com’è profondo il mare
Questa canzone ci ha accompagnato durante gran parte della scrittura del disco. La nostra sala prove è fuori Firenze e quindi ogni volta dobbiamo fare un po’ di strada per andare e tornare, spesso ascoltavamo tutto il disco mentre tornavamo in macchina e ci chiedevamo come abbia fatto a tirare fuori un tale capolavoro.
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Oasis – Bag It Up
Gli Oasis sono quel gruppo che secondo noi non gli puoi dire un cazzo.
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The Strokes – One Way Trigger
Gli Strokes bene o male uguale. Siamo dei super fan di quello che fa Julian Casablancas sia con loro che da solo ma anche con i The Voidz e quando uscì questo pezzo noi siamo impazziti, solo che siamo stati gli unici a cui è piaciuto perché il disco (che è una bomba a mano) non venne mai cagato più di troppo.
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Modest Mouse – World at Large
I Modest Mouse e questo pezzo in particolare rappresentano tantissimo. Un gruppo che non è mai uscito molto in Italia e che ora, a mio avviso, sta andando in declino. In ogni caso una bomba emozionale e uno dei più grandi scrittori di testi che abbiamo mai sentito.
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Lucio Battisti – Anima Latina
Quasi scontato ormai ribadirlo, però capolavoro indiscusso e grande ispirazione tutt’ora per svariati gruppi.
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Morgan – Contro Me Stesso
Genio in declino, artista fantastico. Purtroppo ha perso il rispetto di alcune persone probabilmente, ma ricordiamoci che dietro la maschera che porta, Morgan è un musicista e artista davvero incredibile. Sia lui che i Bluvertigo sono sempre stati una nostra ispirazione.
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Animal Collective – Alvin Row
Uno dei gruppi della vita. Un nostro amico una volta disse che gli Animal Collettive sono come un palazzo con una sola porta e tante finestre ed ognuna è una loro canzone, se riesci a trovare la porta entri in un mondo incredibile e scopri delle sonorità che nessun gruppo ha mai esplorato. Geni futuristi. Certamente questo pezzo però è un bel portone blindato.
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MGMT – Alien Days
Gli MGMT sono sempre stati uno dei nostri gruppi preferiti. Sempre propensi alla sperimentazione, spesso un passo avanti agli altri. Forse sono un po’ visti semplicemente come il gruppo di Electric Feels o di Kids quando in verità hanno tirato fuori dei lavori veramente veramente validi. Basta ascoltare l’ultimo omonimo MGMT (nonché i nuovi singoli usciti finora di quello che forse sarà il loro miglior disco).
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Wilco – I’m trying to break your heart
Sottovalutatissimi e pochi li conoscono (almeno qua in italia). Questa canzone è geniale perché affronta un tema che non si sente spesso nella musica. Racconta di una persona che vuole lasciare la propria compagna/o e lo racconta in un modo bellissimo facendoti ripensare a quel momento della vita che tutti hanno vissuto in cui eri esattamente in quella situazione. Il resto del disco è un capolavoro.
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Beatles – QUALUNQUE COSA
