Si sa che l’area di Piazza Verdi è spesso associata – talvolta anche a torto – a situazioni di degrado e disagio sociale; capita perciò a molti/e di non addentrarsi nel dedalo di vie del rione, oltre la piazza, dove invece vive e si sviluppa il lavoro di alcune coraggiose attività tra librerie, tipografie e imprese editoriali che hanno scelto di aprire lì.
Proprio alcune di queste, in uno spirito che è cifra distintiva di molte realtà culturali bolognesi degli ultimi anni, hanno deciso di fare rete e dare nuovo slancio alla zona attraverso Belmeloro legge: un ciclo di appuntamenti letterari che si farà spazio da mercoledì 15 novembre fino al mese di dicembre, con l’intento di far prendere ai libri e alla cultura il posto dei soliti luoghi comuni sull’area.
Si tratta di una rassegna diffusa che vede tra i suoi attori principali la libreria indipendente La confraternita dell’uva, l’agenzia letteraria Otago, la Comunità Universitaria San Sigismondo, l’associazione Centro Studi Donati, l’atelier Inuit e Equi-Libristi, associazione che da anni si occupa di diffusione di libri di seconda mano e di eventi letterari e che a breve aprirà una libreria dell’usato proprio in zona.
Gli incontri della rassegna verteranno su alcune tematiche sociali, lotta civile, unione fra i popoli e migrazione. Oltre agli incontri letterari, durante i giorni del nuovo festival di fumetto curato da Hamelin, Ad occhi aperti – Disegnare il contemporaneo, verrà inaugurata Quando l’ho visto era illuminato di Samuele Canestrari, mostra curata da Inuit e allestita in tandem nelle sale esterne di Inuit Atelier e Otago Literary Agency su via Sant’Apollonia 25 e 23/B.
Di seguito i primi incontri:
15 novembre ore 18.30 c/o La confraternita dell’uva:
Vito di Battista presenta Il buon uso della distanza (Gallucci edizioni) con Nicola Bonazzi.
A seguire, sarà offerto un piccolo aperitivo nella sede di Otago (qui le info)
17 novembre ore 18.30 c/o Sala Contiero (ingresso da piazzetta Rosa Bianca, angolo via San Sigismondo 7/A) :
Damir Ovčina presenta Preghiera nell’assedio (Keller editore), con Roberto Belloni, traduzione simultanea di Estera Miočić. In collaborazione con La confraternita dell’uva, Otago e Centro Studi Donati (qui le info);
23 novembre ore 18.30 c/o La confraternita dell’uva:
Gian Primo Brugnoli presenta Cronachetta infame dal Giardino San Leonardo”(Caracò editore), con Lavinia Bleve, letture di Rossana Di Stefano (qui le info);
23 novembre ore 20 c/o Inuit Atelier e Otago Literary Agency:
nell’ambito del festival Ad occhi aperti, inaugurazione della mostra Quando l’ho visto era illuminato di Samuele Canestrari. A seguire, live drawing dell’autore e tappeti sonori space-noise di Laura Nomisake. In collaborazione con Tricromia Galleria d’arte;
24 novembre ore 18.30 c/o La confraternita dell’uva:
Gianluca Morozzi presenta Guida pratica per aspiranti scrittori (Battaglia Edizioni), con Daniele Costantini (qui le info);
29 novembre ore 18.30 c/o La confraternita dell’uva:
Riccardo Gasperina Geroni presenta Bologna di carta (il Palindromo);
6 dicembre ore 18.30 c/o Sala Contiero (ingresso da piazzetta Rosa Bianca, angolo via San Sigismondo 7/A):
Yuliana Ortiz Ruano presenta Febbre di carnevale” (Sur edizioni), con Sara Baranzoni e Paolo Vignola, traduzione simultanea di Giulia Zavagna. In collaborazione con La confraternita dell’uva, Otago e Centro Studi Donati.