“Mariangela Gualtieri: prima”.
Ciak. Sfondo color grigio fumo. Seguono pochi secondi di silenzio, un momento di raccoglimento con lo sguardo rivolto verso il basso e poi gli occhi magnetici di Mariangela sono puntati dritti alla telecamera. “Non nascondetemi perché… già mi nascondo da sola. Io amo stare nascosta, stare appartata”. Silenzio, capo abbassato, riprende guardandoci dritti negli occhi “ e penso che la trama nascosta sia più forte di quella manifesta, come ci dice Eraclito”. Ancora una pausa.
Riprende “Penso che la poesia e l’arte siano proprio questo indagare, ciò che sotto la massima evidenza è nascosto”. Silenzio e termina “Si cela. E quindi bisogna farsi esperti di nascondimento”.
Le parole della poetessa e attrice Mariangela Gualtieri sono stanche ma sentenziose nel suo breve video di presentazione (pubblicato da BiennaleChannel su Youtube). A lei l’onore e l’onere di inaugurare con un suo rito sonoro il 48. Festival Internazionale del Teatro, dedicato al tema della censura in ogni sua declinazione e focalizzato sui teatranti italiani contemporanei. Dove sono nascosti gli artisti italiani? Ma soprattutto, perché vengono così spesso censurati?
Il direttore artistico, per il quarto anno consecutivo, Antonio Latella ha così deciso di cominciare una “conta” del nascondino, stanando 27 artisti italiani e realizzando con loro una sorta di Padiglione Italia Teatro. Attraverso un’inusuale “tana liberi tutti”, ha proposto agli artisti coinvolti di lavorare liberamente senza criteri prefissati da rispettare, scegliendo di non applicare alcun tipo di censura, troppo spesso attuata, consapevolmente o meno, per una programmazione teatrale. Sarà un modo per far conoscere il teatro italiano a livello internazionale, sconosciuto all’estero così come in Italia, seppur profondamente europeo e caratterizzato da un’identità forte e da una magistrale preparazione. La maggior parte degli artisti partecipanti sono infatti noti ai soli pochi addetti ai lavori ed appartenenti al cosiddetto circuito off, un teatro solitamente low budget ma molto ambizioso e sperimentale. Pertanto il proposito del progetto di quest’anno è quello di uscire dalle dinamiche economiche e di mercato, nella consapevolezza che alcuni autori e titoli vengano spesso penalizzati da chi indirizza le scelte
di circuitazione.
I Leoni del teatro quest’anno sono stati assegnati a Franco Visioli con il premio alla carriera e ad Alessio Maria Romano con il Leone d’argento, al fine di premiare anche artisti che, seppur molto impegnati nel mondo del teatro, restano spesso nascosti dietro le quinte.
ATTO QUARTO: NASCONDI(NO), questo il titolo dell’edizione 48 del Festival Internazionale del Teatro, andrà in scena dal 14 al 25 settembre, presentando 28 titoli inediti, per un totale di 40 recite.