L’ambizione è importante: rendere Bologna una capitale nazionale e internazionale del libro e della scrittura mettendo insieme le esperienze, capacità e professionalità di chi già lavora nel campo. Per questo nasce Scri.bo, associazione di scrittori lanciata da Carlo Lucarelli che ha l’obiettivo di creare un soggetto importante tanto quanto la Cineteca per il cinema o il MAMbo per le arti contemporanee.
Il progetto riprende l’eredità di ciò che fu negli anni 90 il Gruppo13 che mise assieme una serie di scrittori emergenti di romanzi polizieschi, e poi successivamente l’Associazione Scrittori trainata da Stefano Tassinari con la logica dell’unione che fa la forza.
Due gli strumenti principali ai quali si sta già lavorando per raggiungere gli obiettivi: un festival letterario – non il solito – legato a un tema molto specifico e la creazione di una Casa della Letteratura sul modello delle Literature House d’Europa, ma anche come Casa della Letteratura a Roma o il Circolo degli scrittori di Torino.
Per il momento sono una cinquantina gli iscritti a Scri.bo, che è aperta a nuovi ingressi, purché si abbia almeno una pubblicazione (non a proprie spese) con un editore riconosciuto.