Grazie alla vittoria deiMåneskin a Rotterdam, l’Eurovision Song Contest 2022 si svolgerà a maggio prossimo in Italia. Subito dopo la premiazione molte città si sono subito fatte avanti per ospitare l’evento e tra queste anche Bologna. Le parole sono diventate fatti in questi giorni in seguito alla pubblicazione da parte della Rai – che dovrà organizzare la gara – di un annuncio per la manifestazione di interesse.
La conferma dell’invio della candidatura è arrivata pochi minuti fa da parte del Sindaco Virginio Merola: “Ho firmato oggi la lettera inviata alla RAI con cui Bologna si candida a ospitare l’Eurovision song contest per il 2022. D’altronde la nostra città è Bologna Città della Musica UNESCO e ha tutte le caratteristiche per ospitare una manifestazione così importante che i bolognesi accoglierebbero con sicuro entusiasmo. Il lavoro preliminare è iniziato dal giorno dopo la vittoria dei Måneskin nell’ultima edizione e siamo pronti, in collaborazione con la Regione, a fornire alla Rai tutti i chiarimenti che ci verranno chiesti. Dopo la vittoria dell’#Italia ai campionati europei abbiamo un’altra occasione per far amare il nostro paese nel mondo!”
E poi l’Assessore alla Cultura, Matteo Lepore: “Abbiamo candidato Bologna per ospitare l’Eurovision 2022 – scrive. Lo avevamo anticipato la sera della vittoria dei Måneskin e questa mattina la Rai ha ricevuto la nostra manifestazione di interesse per l’edizione del prossimo anno. Come Comune di Bologna insieme alla Regione Emilia-Romagna siamo al lavoro per definire il dossier di dettaglio. Nostri compagni di viaggio in questa avventura saranno APT Servizi, Bologna Welcome e Free Event Entertainment & Production”.
“I requisiti principali per ospitare il contest – si legge sul sito della Rai – prevedono che la città ospitante debba essere dotata di un aeroporto internazionale che disti non più di 1 ora e 30 minuti da essa; un’offerta alberghiera di oltre 2.000 stanze nelle aree contigue all’evento; mentre l’infrastruttura destinata a ospitare ESC deve essere al coperto, dotata di aria condizionata secondo gli standard vigenti e ben perimetrabile; avere una capienza di 8.000 – 10.000 spettatori nella sala principale durante l’evento (che corrisponda al 70% della capienza massima prevista per i normali concerti, prendendo in considerazione le specifiche esigenze per il palco e la produzione di ESC). La struttura logistica intorno all’area principale, inoltre, deve essere in grado di supportare le esigenze della produzione con infrastrutture per la sicurezza, un centro stampa per 1.000 giornalisti, un’area per le delegazioni (artisti) che includa i camerini, strutture per il personale ed uffici, un’area per l’hospitality, servizi per il pubblico come toilettes e punti per la vendita di cibo e bevande. La struttura, infine, deve disporre di aree a raso e di facile accesso, contigue ed integrate nel perimetro dell’infrastruttura per il supporto tecnico-logistico di 5.000 mq”.
Due quindi le opzioni: o l’Unipol Arena o la Fiera.