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C2C Kids!: piccoli clubbers (prima o poi) crescono

Per chi vuole sapere cosa succede quando i piccolini sentono Burial per la prima volta.

Scritto da Raffaele Pignataro il 29 ottobre 2025

Mi vengono in mente due motivi sul perché C2C da ormai tre anni stia dedicando una giornata ai bambini. Il primo è legato al marketing generazionale, mi spiego: il loro target di riferimento è cresciuto, si è riprodotto (a volte anche più di una volta) e quindi con molta probabilità non potrà farsi il C2C adulti. Già, perché o hai dei nonni estremamente benevolenti che possono tenerti le creature oppure devi pagare bei soldoni alle lobby delle babysitter (le lobbysitter). Ok, forse una serata te la puoi fare, ma non insieme al tuo partner, perché uno dei due sta a casa a fare il genitore, e quale dei due ci va? Insomma, disastro. Ecco allora spuntare C2C Kids! in orario pomeridiano morbido, così da dire “beh dai qualcosa del festival l’ho fatto” (mentre ti scende una lacrimuccia). 

Il secondo motivo invece potrebbe essere legato ad un investimento sul futuro. Probabilmente nel quartier generale di C2C nel guardare avanti sarà nata una logica riflessione: “se li facciamo divertire da piccoli, saranno nostri per sempre”. Come dare torto. Non sappiamo quale dei due sia il motivo più accreditato, forse tutti e due, ma il tentativo di avvicinarsi alle  famiglie composte da genitori che furono party harder e ai loro figli neo-clubber riesce in pieno. Diciamo che se dai ai bambini e alle bambine la possibilità di suonare liberamente con degli strumenti, prima in  un workshop fatto dai Ninos du Brasil e poi letteralmente con i Ninos du Brasil durante il loro live, se gli dai panini alla nutella, chili e chili di coriandoli (davvero non ho mai visto così tanti coriandoli in un posto al chiuso in vita mia), se gli dici di non preoccuparsi se fanno casino e mettono in disordine (tanto per una volta non devono mettere a posto loro, cioè tu), ecco…se metti insieme tutto questo ne esce fuori un’esperienza bella e anche liberatoria. 

Sì, perché ad un certo punto ti smolli pure tu e lanci i coriandoli, tanti coriandoli, urli a voce altissima “Tuppelo” insieme a quel genitore che incontri ogni mattina all’entrata di scuola con la faccia già segnata dalle 8.00, ti fai quei drink pomeridiani che hanno il sapore di ricompensa e tutto sembra scivolare via. Almeno per qualche ora. Allora grazie C2C che per un po’ sei diventato il genitore che i nostri figli sognano, ma soprattutto grazie per averci portato dell’ottima selezione musicale (affianco ai Ninos e Kode9 non meno divertenti Xaxer e Sunny Levi) ad un evento pieno di marmocchi, mi rimarrà per sempre addosso il ricordo di Kode9 che mixa Archangel di Burial con Whisky il ragnetto (avanguardia pura) così come mi rimarranno per sempre addosso quei coriandoli in cui ci siamo rotolati tutti.