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Che fine farà DumBO? Intanto ecco il programma estivo e qualche novità

Scritto da Salvatore Papa il 22 aprile 2024

Che fine farà DumBO? È la domanda che molti/e si sono fatti dopo aver appreso del nuovo progetto del Comune di Bologna denominato “Distretto del Ravone“. Parliamo di 11 ettari che si trovano nell’Ex Scalo Ravone – lì dove ora c’è DumBO appunto – che prima appartenevano a Ferrovie dello Stato e da fine marzo sono diventati di proprietà pubblica. Il piano del Comune riguarda un investimento da 57 milioni di euro con fondi del PNRR da utilizzare entro il 2026 che consentiranno di conservare e recuperare gli edifici industriali esistenti, destinando alcuni spazi ad usi pubblici e culturali e favorendo l’insediamento di nuove abitazioni. Un vero e proprio nuovo quartiere.
I capannoni utilizzati da DumBO erano, quindi, di FS che li aveva concessi a Open Event, srl formata da Open Group ed Eventeria, ma ora tutto cambia. Dal Comune assicurano che DumBO resterà, anche se ancora non è chiaro che forma avrà e se a gestirlo sarà ancora l’attuale società che il progetto l’ha ideato e portato avanti sin dall’inizio.

«Ci stiamo preparando a svolgere le attività in contemporanea con i lavori di ristrutturazione previsti – ci racconta Andrea Giotti di Open Event. Il Comune è molto soddisfatto dell’offerta culturale di DumBO, quindi la vocazione culturale dell’area potrà rafforzarsi, mantenendo il Binario Centrale per il pubblico spettacolo e il Vascello per la parte sportiva attualmente curata da Eden (ex OZ). Durante la cantierizzazione ci sarà un interregno in cui dovremo adeguarci e capire se riusciremo a utilizzare tutti i fabbricati che adesso abbiamo a disposizione. In questo momento abbiamo iniziato un percorso di co-progettazione con Fondazione Innovazione Urbana insieme a tutti i soggetti che già operano nell’area per tenere conto dei vari punti di vista; si tratta di una efficace collaborazione, e di un percorso molto utile».

Nel frattempo è stata comunque presentata Summertime la nuova stagione estiva del distretto di via Casarini che quest’anno comincia il 24 aprile andrà avanti fino al 3 novembre (con pausa dal 22 luglio al 29 agosto). La novità più importante riguarda la “rifunzionalizzazione” della Baia, ovvero la piazza coperta, che si trasforma in Barrio puntando soprattutto sull’offerta eno-grastronomica. A curare la proposta saranno tre realtà: Noi – Quelli di Cantina Bentivoglio proporrà street food di cucina tradizionale, tra tortellini e passatelli fritti, tigelle, lasagne e taglieri; Banco 32, specializzato sul pesce fresco, con panini e fritture; Officina Bistrot, invece, si concentrerà su pinse, crostoni e una varietà di piatti freddi. Le cucine saranno aperte il giovedì dalle 19 alle 23; il venerdì e il sabato dalle 19 alle 24; la domenica dalle 12 alle 16 e dalle 18.30 alle 23. Per il beverage, birre artigianali di birrifici locali, una carta di oltre 30 vini naturali e una selezione di cocktail.
Il Barrio inaugura mercoledì 24 aprile con il dj set del producer e musicista Nicola Conte e l’offerta culturale andrà poi avanti con diversi format: il giovedì sarà la serata dedicata ai concerti jazz; il venerdì, Archivio 180 darà vita a un live podcasting tra musica e parole; il sabato dj-set e la domenica stand up comedy; poi alcune serate con “Mangia coi piatti”, format di Morra MC, che alternerà pezzi musicali scelti dagli ospiti a brani del pubblico, le serate tra funky, elettronica e vino naturale di Discovinello e i mercati di vinili a cura di Ernyaldisko.

Dopo il rodaggio ben riuscito degli scorsi mesi, lo spazio principalmente deputato alla musica sarà il capannone denominato Temporanea con una proposta curata da Marco Ligurgo, già direttore artistico di ROBOT Festival (11-13 ottobre 2024). E proprio lo spin off di ROBOT, Gemini Festival, sarà uno degli eventi di punta sabato 11 maggio con la preview affidata al dj set di Bonobo, e venerdì 17 e sabato 18 maggio con Acid Arab, Christian Löffler, Maria Chiara Argirò, Optimo (Espacio), Rival Consoles, Tony Humphries e altri ancora. Da segnalare anche il live del producer e beatmaker statunitense dj Premier in collaborazione con Jazz Re:found (venerdì 31 maggio) e il duo di dj e produttori americani Soul Clap venerdì 19 luglio.
L’offerta dedicata al clubbing e ai party è comunque sempre molto ampia: continueranno, infatti, gli eventi de le Strulle (Metalesbo, serata per sole donne, e Queendoom, party LGBTQIA+), i party Lacrima con la musica indie italiana, le serate elettroniche di Vertigo e quelle trap e hip hop di Flexin, la dance dello Studio 54, il funky con Private Eye e la collaborazione con il Link per il Link back in town.

Tornano anche Urbana Underground Art Project, la quarta edizione del festival di street art che dal 29 aprile al 5 maggio proporrà residenze artistiche, laboratori e concerti, il Rail Market (12 maggio e 8/9 giugno), il Creators Day, giornata interamente dedicata alla scoperta dell’industria creativa e culturale, curata da La Merenda Podcast (giovedì 16 maggio) e il festival di fotografia PhMuseum Days (dal 12 al 15 settembre).

Tra gli eventi speciali, il 4 maggio ¡Viva México, Viva Puebla!, giornata dedicata alla cultura messicana e, precisamente, poblana, con la collaborazione con Carlos La Bandera, già curatore di Viva la Vida!, appuntamento autunnale ormai fisso che ha come riferimento “el dia de los muertos” e dal 31 ottobre al 3 novembre chiuderà il programma di Summertime.

QUI IL PROGRAMMA COMPLETO