Ci sono gesti che facciamo per raccontare qualcosa di noi, che non sono solo azioni ma veri e propri modi di stare al mondo, di vivere la vita. Come avere con noi la tazza per il cappuccino da asporto: ovvero che scivoliamo per le strade, in aula o in ufficio con mille pensieri in testa, dinamici e attenti, impegnati, sbarazzini e creativi. Un modo per riscrivere un intero rito che forse non appartiene più così tanto alle nuove generazioni: quella pausa caffè appoggiati al bancone del bar a parlottare, ma un cappuccino da asporto, per portare il piacere ovunque si stia andando. Eraclea, leader della cioccolata in tazza e non solo, lo sa e per questo ha deciso di lavorare su Chill, il nuovo iced cappuccino Eraclea dalla forte identità distintiva, mettendosi in dialogo con gli studenti del corso di Illustrazione, Graphic Design e Design della Comunicazione dello IED di Torino. La voglia è quella di restare a stretto contatto con le nuove generazioni, ascoltarli o, meglio ancora, dar loro voce attraverso il loro modo nuovo di fare le cose e di pensare. Una collaborazione, quella tra Eraclea, marchio del Gruppo Lavazza e l’Istituto Europeo di Design di Torino, che si è riversata tra gli studenti attraverso il progetto “Made for creators. Like you”, concepito proprio con l’intento di valorizzare e concretizzare l’impatto di Chill come stimolatore di creatività per i più giovani.
Dodici studenti sono stati chiamati a esplorare e sviluppare la campagna di comunicazione per il prodotto, facendo emergere tutti gli stimoli a loro cari e ponendosi in dialogo direttamente con l’ambiente aziendale e dei professionisti del settore. Un dialogo e uno scambio importante e necessario per entrambe per poter crescere e accrescere il loro lavoro.
Ma per rendere ancora più generativo il progetto, oltre alla presentazione del progetto vincitore, tutti gli studenti e le studentesse che hanno partecipato, hanno potuto confrontarsi con il tiktoker e artista a tutto tondo Gioele Corradengo e tutti gli elaborati saranno esposti a settembre in una mostra in Nuvola Lavazza a Torino.