La somministrazione di cibo e bevande è per tanti circoli Arci l’entrata fondamentale per sopravvivere, ma le attuali norme non la consentono nemmeno in zona gialla. Per motivi legati a questo e l’impossibilità sopraggiunta di pagare l’affitto e le utenze il RitmoLento ha deciso abbassare le serrande dopo appena cinque anni di vita. “La violenza della pandemia e l’incapacità delle istituzioni di dare una risposta sistemica alla crisi degli spazi sociali – scrivono – ci mette nelle condizioni di non poter più affrontare la situazione dal punto di vista della sua sostenibilità economica”.
Proprio qualche giorno fa Arci Bologna aveva lanciato un appello per richiedere a gran voce la riapertura dei propri Circoli al pari delle attività commerciali lamentandosi di “una scelta tanto più incomprensibile a fronte di ristori inadeguati o pressoché inesistenti per le Associazioni e per il Terzo Settore”.
In questi cinque anni il locale di via San Carlo 12/A ha ospitato presentazioni di libri, film, artworks, mostre, laboratori teatrali, concerti e corsi totalmente gratuiti emergendo come un luogo rappresentativo per quelle categorie di lavoratori alle prese con problemi legati alla povertà e alla precarietà, base per la campagna di solidarietà Don’t Panic e casa di movimenti legati al femminismo, ambientalismo, al diritto per la casa e l’accoglienza.
Venerdì 5 e sabato 6 febbraio l’ultimo saluto con l’invito a portare a casa un pezzo di ciò che è stato donato al Circolo e la promessa di trovare una nuova casa.