C’è la città dei canali non ancora interrati e quella dei tram, la città in espansione, alle prese con la prima periferia e la modernità, ma anche la città che accoglieva e che guardava con ottimismo al futuro. La Bologna del passato torna a interrogarci grazie alle meravigliose immagini custodite dall’Archivio Nazionale del Film di Famiglia, visioni inusuali raccolte nella nuova rassegna estiva dell’associazione Home Movies, Lostscapes. Sette puntate, dal 2 al 31 luglio, gratuite e in altrettanti luoghi insoliti all’aperto, dedicate alle trasformazioni urbane emerse dalle pellicole conservate in archivio in un percorso ideale che dal centro si sposta verso la periferia e tocca quei quartieri che ancora oggi continuano a cambiare il volto culturale, sociale ed economico della città: Bolognina, Cirenaica, San Donato, Pilastro e Beverara.
Non solo film di famiglia, ma anche gli sguardi attenti di alcuni cineasti indipendenti che hanno immortalato la città tra gli anni 50 e 80, rimanendo spesso nell’ombra: Mauro Mingardi, Angelo Marzadori, Luciano Osti, Gianni Castagnoli e Oreste Baldi.
Si parte, quindi, domenica 2 luglio, presso la sede di Home Movies all’Istituto Parri con una selezione di immagini dedicata alla Bologna mobile, laboriosa, brulicante degli anni ‘50, ‘60, ‘70 e la sonorizzazione dal vivo di Francesco Serra.
Giovedì 6 luglio nel Parco della Zucca il focus è, invece, sulla Bolognina con i film della famiglia Cialoni che mostrano il rapporto affiatato con i Tcheng, una delle prime famiglie cinesi residenti a Bologna.
Martedì 11 luglio tocca a San Donato: nel Mercato Sonato saranno, infatti, proiettate le pellicole della famiglia Calanchi che ha vissuto nell’area, in via Vezza, tra gli anni ‘50 e ‘90.
Poi il Pilastro, martedì 18 luglio all’Arena Pasolini, con una selezione di immagini sulla costruzione della tangenziale e una perla in Super8 di Mauro Mingardi; la Cirenaica, martedì 25 luglio presso il Parco Giusti, con l’omaggio allo stesso Mingardi; la Beverara, venerdì 28 luglio presso la Parrocchia di San Bartolomeo attraverso i filmini di don Alberto Marchesini.
Si ritorna, infine, in centro, lunedì 31 luglio nella piazzetta Pasolini, con alcune sorprendenti pellicole inedite girate in 8mm da Luciano Osti – sonorizzate dal vivo da Massimo Carozzi – sulle zone intorno a via Azzo Gardino: il Cavaticcio, la Manifattura Tabacchi, i canali ancora scoperti, via Riva Reno, la Grada, in particolare sulla ricostruzione dell’area nel dopoguerra e la costruzione del Palazzetto dello Sport.