Ci sono eventi che sono vere e proprie occasioni. Occasioni inteso come possibilità di fare delle scelte e raccontare una storia nuova, offrire se stessi e il proprio contesto a nuove narrazioni. Cambiare la conformazione del paesaggio emotivo, visivo e di pensiero, per renderlo accogliente e denso di possibilità di riflessione alternative. Insomma, ci sono eventi che sono occasioni di crescita. Non credo di esagerare nel dire che abbiamo un po’ tuttə pensato questo quando, lo scorso anno, è stato annunciato EXPOSED Torino Foto Festival. Le ragioni sono tante e sono dettate da una serie di scelte non scontate: in primis perché è a Torino, una città che vibra potenziale e che a modo suo mantiene viva la scintilla della ricerca e della sperimentazione e questa può essere la ventata definitiva per risvegliare le braci e ardere. Poi perché si inserisce in un susseguirsi di eventi dedicati alla fotografia nel giro di poche settimane: da MIA a Milano a Fotografia Europea a Reggio Emilia, che ci fanno nasare che qualcosa si sta muovendo. Una fame. E infine, ma non da meno, la scelta dei direttori artistici: Salvatore Vitale e Menno Liauw. Il primo un brillante artista dalle visioni potenti che spalancano le possibilità della fotografia, delle immagini in movimento e della grafica. E accanto a lui il direttore di FUTURES – la piattaforma internazionale che comprende 19 importanti istituzioni artistiche europee con impatto e influenza nel mondo della fotografia (di cui Vitale è direttore artistico).

Il primo passo che hanno fatto poi, durante la settimana dell’arte torinese lo scorso novembre, ha per lo più convinto. Fin da subito infatti hanno manifestato una visione capillare che scorre nella città portando dentro luoghi e spazi, anche non convenzionali ma sempre significativi, scorci di ricerca sul linguaggio fotografico con EXPOSED PRELUDE. In cui spiccava il dialogo con il C2C e una mostra curata da Domenica Quaranta (bella) alla Biblioteca Geisser, appena riaperta, dal titolo All These Fleeting Perfections, sui linguaggi fotografici.

E qui arriviamo finalmente al punto: la fotografia. Grande tema, grande dibattito. Linguaggio espressivo “tra i più recenti” e quindi fortemente soggetto a evoluzioni e cambiamenti. E la voglia, il bisogno, di metterlo in discussione e conoscerlo sempre di più e sempre meglio, è davvero vivo. Soprattutto in Italia dove lottiamo con grandi padri e maestri che però fagocitano il panorama visivo legato alla fotografia e in parte imbrigliano le sue ormai attive evoluzioni. Perché la fotografia, anche qui, è già andata altrove e forse EXPOSED è il momento in cui potrà ritrovarsi e manifestarsi nelle sue forme più contemporanee. Dalla storia alle parti attive su nuove produzioni.

Dopo il lancio del progetto ho avuto la possibilità di parlare a lungo con Salvatore Vitale e affrontare molti di questi punti, tra cui le complessità di portare proprio da noi, in Italia, a Torino, una rosa di mostre e artistə non a piccole dosi ma con un grande impatto e capire, ascoltare, cosa succede. Non solo per gli addetti ai lavori ma soprattutto nel pubblico, che tendiamo sempre a sottovalutare, servendo contenuti di facile digestione.

L’obiettivo non è vedere tutto, ma avere la possibilità di vedere qualcosa legato alla fotografia internazionale e contemporanea, ovunque.

La prima cosa che Salvatore mi ha raccontato è legata al fatto che, fin da subito, EXPOSED – dal 2 maggio al 2 giugno 2024 – non è stato pensato come un’astronave che atterra in città, ma che ogni mostra, ogni evento, prende in considerazione il contesto: tra cui l’importante ruolo del cinema nella nostra cultura e i legami con la fotografia di paesaggio che domina il nostro sguardo.
All’intento del programma della prima edizione di EXPOSED troviamo quindi più di 20 mostre temporanee, una committenza artistica, una piattaforma didattica, incontri, screening, letture portfolio e altri eventi, tutti realizzati grazie al coinvolgimento nella progettazione e produzione delle principali istituzioni torinesi, delle realtà indipendenti e di attori della scena artistica cittadina e internazionale. Molto importanti saranno i talk, che si susseguiranno nei diversi weekend di apertura, durante i quali potremo vivere la realtà attraverso gli approfondimenti degli artisti e sguardi duri e sinceri di chi fa ricerca sul e con il contemporaneo. Mentre l’editoria avrà un ruolo trasversale e fondamentale per tutta la durata, a partire dall’arrivo in città di SPRINT – Art book fair spin off. Il 4 e il 5 maggio, al Binario 3 delle OGR non potete perdervi una selezione estremamente accurata (come sempre) di pubblicazioni, riviste, zine, libri, su e con la fotografia contemporanea.

Un approccio che sembra da capogiro ma l’obiettivo non è vedere tutto, ma avere la possibilità di vedere qualcosa legato alla fotografia internazionale e contemporanea, ovunque. Dalle mostre all’interno delle istituzioni, ai cinema, agli spazi indipendenti, ogni cosa ne parlerà. E questo è emozionante: dal micro al macro, dal locale all’internazionale, gli incontri non potranno mancare. Perché, come raccontava giustamente Salvatore, il punto di EXPOSED non è sviluppare una narrazione ma dare uno spaccato del nostro presente e per farlo bisogna unire tanti pezzi diversi e lasciare in mezzo lo spazio alla percezione, visiva e sensibile. Perché la fotografia, anche quando si destruttura e perde i suoi connotati canonici, porta con sé una visione della realtà e quindi delle forze sociali e politiche che la attraversano. E forse, finalmente, saremo capici di porci su un piano di dialogo internazionale e uscire dai nostri sempre più stretti confini.

Qui vi lasciamo l’elenco completo delle mostre che saranno in corso durante EXPOSED nelle diverse location della città. Muovetevi liberamente.

CAMERA–Centro Italiano per la Fotografia
Ven/Merc: 11-19; Giov: 11-21

Dongkyun Vak Heatwave
a cura di Giangavino Pazzola

Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea
Merc/ven 10-17 sab/dom/festivi 11-18

Paolo Pellion di Persano. La semplice storia di un fotografo
a cura di Marcella Beccaria e Andrea Viliani
dal 20 aprile

Expanded With
a cura di Marcella Beccaria
dal 2 maggio

Cinema Massimo-Museo Nazionale del Cinema

Kalina Pulit, Michele Sibiloni e Wild Alchemy Lab
Screenings
2 maggio-2 giugno 2024

Venerdì 3 maggio, h. 15.00-18.00: proiezione Tender Loving Care+ incontro con Kalina Pulit
Sabato 4 maggio, h. 15.00-18.00: proiezione Grassopher Republic+ incontro con Michele Sibiloni
Domenica 5 maggio, h. 15.00-18.00: proiezione A Tale of Two Seeds: Sound and Silence in LatinAmerica’s Andean Plainse Semantica+ incontro con Wild Alchemy Lab
Lunedì 13 maggio, h. 15.00-18.00: proiezione dei tre film

Cripta747
Dal martedì al sabato dalle 15:30 alle 19:30 oppure su appuntamento tramite www.cripta747.it

Graeme Arnfield
Cosmic Radiation
a cura diVincenzo Estremo
dal 16 maggio 2024

Ex Galoppatoio della Cavallerizza Reale-Paratissima

Fin Serck-Hanssen
Queer Icons
a cura di Antonio Cataldo
2 maggio-2 giugno 2024

Fondazione Merz

Mar/dom 11-19 lun chiuso
Tiphaine Calmettes, Matilde Cassani, Giuseppe Di Liberto, Lena Kuzmich, Quỳnh Lâm, TommyMalekoff, Lorenzo Montinaro, GianMarco Porru
L’installazione dell’opera di Lena Kuzmich Chimera(2022) è realizzata in collaborazione con EXPOSED Torino Foto Festival.

Sacro è
a cura di Giulia Turconi
18 marzo-16 giugno 2024

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino
Giov 20-23Ven/dom 12-19 lun/merc chiuso

Diana AnselmoJe vous aime
a cura di Bernardo Follini
19 marzo-13 ottobre
4 maggio performance

The Otolith Group
What the Owl Knows
a cura di Irene Calderoni
19 marzo-2 giugno 2024

Group show
When We Were Old. Opere dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo
a cura di Bernardo Follini
2 maggio-2 giugno 2024

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene
Sabato e domenica: 12-19

Young Curators Residency Programme
a cura di Jiayue He, Aigerim Kapar e Andria Nyberg Forshage
18 maggio-settembre 2024

GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
Mar/dom 10-18 lun chiuso

Collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT
Expanded – I Paesaggi dell’arte
a cura diElena Volpato
3 maggio-8 settembre 2024

Gallerie d’Italia-Torino
Mar/dom 9.30-19.30 mer 9.30-22.30 lun chiuso

Simone C. Niquille
Beauty and The Beep
2 maggio-2 giugno 2024

MAO Museo di Arte Orientale

Shahidul Alam e Yasmine Eid-Sabbagh
Il cono d’ombra: dove termina la democrazia e inizia la censura
11 maggio 2024, ore 16.00

Mucho Mas!
Aperto dal 6 maggio al 6 giugno da mercoledì a sabato ore 15-19

Hiền Hoàng
Across the Ocean
a cura di Mucho Mas
2 maggio-2 giugno 2024

Museo Regionale di Scienze Naturali
Lun/dom 10-18 mar chiuso

Erin O’Keefe
Non fiction
2 maggio-2 giugno 2024

OGR Torino
2 maggio: h 18–22 opening
dal 3 al 5 maggio: h 10–21
dal 6 maggio al 2 giugno: gio–ven H 18–22, sab–dom H 10–20

Group show
A View From Above
a cura di Domenico Quaranta, Salvatore Vitale con Samuele Piazza
co-produzione EXPOSED Torino Foto Festival e OGR Torino
2 maggio-2 giugno 2024
Binario 2

Collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT
Expanded Without
2 maggio–28 luglio 2024

Palazzo Birago

Kalina Pulit
Tender Loving Care
2 maggio-2 giugno 2024

Cucine storiche di Palazzo Carignano – Direzione regionale Musei Piemonte
Orari: 10-18

Lebohang Kganye
A Burden Consumed in Sips
2 maggio-2 giugno 2024

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica
Lun/dom 10-18 mar chiuso

Max Pinckers
State of Emergency-Harakati za Mau Mau kwa Haki, Usawa na Ardhi Yetu
a cura di SalvatoreVitale
9 aprile-2 giugno 2024

Pinacoteca Agnelli | La Pista 500
Dall’8 aprile all’8 maggio mar/dom 10-20 lun chiuso
Dal 9 al 13 maggio 10-21
Dal 14 maggio mar/dom 11-21 lun chiuso

Felix Gonzalez-Torres
Untitled (1991)
a cura di Sarah Cosulich e Lucrezia Calabrò Visconti
2 maggio-15 ottobre 2024

Polo del ‘900
Lun/sab 9-20 dom chiuso

Mónica de Miranda
As if the world had no West
2 maggio-2 giugno 2024

Villa della Regina-Direzione regionale Musei Piemonte
Mar/dom 9.30/13 e 14/18 lun chiuso

Mathieu Asselin
True Colors
a cura di Sergio Valenzuela Escobedo
2 maggio-2 giugno 2024

Witty Books
Orari: 15.00-19.00

Fabio Barile
Works for a Cosmic Feeling
a cura di Tommaso Parrillo e Niccolò Fano