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Guida al Rivolta Pride 2023: “Lotta e cura senza paura!”

Scritto da La Redazione il 29 giugno 2023

Foto di Riccardo Giori

Sabato 1 luglio 2023 torna a Bologna il Rivolta Pride, la marcia dell’orgoglio LGBTQIA+. La manifestazione è organizzata da una rete di attivist*, collettivi e associazioni – tra le quali il Cassero, il laboratorio Smaschieramenti, che viene dall’esperienza di Atlantide, Famiglie Arcobaleno e molte altre – riunite in un percorso orizzontale e assembleare che a partire dalle mobilitazioni per #moltopiudiZan ha unito soggettività e soggetti politici diversi.

Lo slogan di quest’anno è “Lotta e cura senza paura!” perché, dicono gli organizzatori, “la cura queer è lotta, e la lotta queer è cura: cura di noi stesse, delle nostre comunità, dei nostri territori e del clima, dell’autorganizzazione politica per costruire una società più giusta”. 

Il corteo partirà alle h 17 da Villa Cassarini (concentramento dalle h 16) per continuare da Porta Saragozza verso Viale Carlo Pepoli, Porta Sant’Isaia, Viale Giovanni Vicini, Porta San Felice, Viale Antonio Silvani, Porta delle Lame,  Via Don Minzoni, Piazza dei Martiri, Via Dei Mille e Via dell’Indipendenza, terminando la manifestazione in piazza XX settembre, dove si svolgeranno gli interventi  conclusivi e una ballroom finale.

“Da quando l’attuale governo è in carica – si legge nel documento politico -, la violenza contro lesbiche, gay, trans, bisessuali e tutte le dissidenze e le minoranze si è intensificata in tutte le sue forme: quella statale, sociale, legislativa e mediatica.

Le rivendicazioni espresse vanno “molto oltre il matrimonio egualitario e il riconoscimento deə figliə alla nascita” comprendendo la molteplicità delle famiglie queer e la richiesta di “strumenti giuridici flessibili che supportino i legami di cura e di responsabilità reciproca anche nel legami d’amicizia, al di fuori della la coppia” e il ruolo di figure ulteriori rispetto ai due genitori. 

Si chiede inoltre una nuova legge per l’autodeterminazione delle persone trans, i cui punti principali sono stati elaborati da un apposito tavolo all’interno degli Stati GenDerali, uno spazio di confronto nazionale delle realtà LGBTQIA+. Il cambio di genere sui documenti dovrebbe avvenire senza passare dal tribunale e “medici, farmaci e chirurgia devono essere gratuiti, accessibili e al servizio del benessere delle persone trans che li richiedono attraverso consenso informato, non un passaggio obbligatorio del protocollo”.

 Si parla poi di diritti sul lavoro, casa, diritti delle persone migranti, salute sessuale ed educazione all’affettività e al consenso, libertà di espressione del dissenso.


INFO SULL’ACCESSIBILITÀ:

Lungo il percorso è prevista un’area di decompressione e scarico sensoriale per chi ne avesse bisogno, situata presso i giardini Graziella Fava, in via Milazzo 24, con area verde e fontana dell’acqua pubblica. Durante il corteo saranno previsti spezzoni a bassa intensità di stimoli musicali e sonori. 

Il percorso è interamente accessibile alle persone in carrozzina. All’arrivo ci saranno bagni chimici accessibili. 

Sarà attivo un servizio di accompagnamento al Pride per chi ne faccia richiesta, scrivendo o chiamando al seguente numero 3395822140.

Inoltre saranno forniti a inizio corteo tappi per le orecchie alle persone neuroqueer a cui servono, e sarà presente un* interprete LIS sul palco degli interventi finali.


PARTY

Come ogni anno, solo molti i party organizzati in occasione del Pride. Ecco una lista.