Dal film di famiglia al film sperimentale e d’artista, il festival Archivio Aperto si sposta sul web portando dal 24 ottobre al 6 dicembre l’intero programma gratuitamente su www.homemovies.it, MyMovies e Facebook.
E in occasione del centenario della nascita di Gianni Rodari spunta una chicca: un filmato inedito del 1972 che mostra il grande scrittore e pedagogista in dialogo con i bambini della Scuola dell’Infanzia Diana Reggio Emilia. Il filmato fu girato in occasione degli “Incontri con la Fantastica”, una settimana di studi organizzati da Loris Malaguzzi e dal Comune di Reggio Emilia come momento di riflessione e formazione per gli insegnanti. Da questi incontri, unici nel panorama educativo infantile nazionale, nacque il libro culto La Grammatica della fantasia.
Tra gli appuntamenti di maggior rilievo di questa XIII edizione la presentazione di Diary, opera monumentale di David Perlov (1930-2003), che racconta in forma intima la complessa storia di Israele dal 1973 al 1983, un film-fiume intimista e universale, dove i drammi della storia di Israele s’incrociano con le vicende personali. E ancora l’omaggio al bolognese Mauro Mingardi, un vero artigiano dell’8mm e del Super8, la cui vicenda biografica è stata raccontata dal documentario Un western senza cavalli di Marzia Toscano e Davide Rizzo.
In qualche modo riconducibile al film di Michel Gondry, Be Kind Rewind, invece la storia di alcuni pioneristici “acchiappafilm” scovati da Home Movies nei sobborghi di New York. Rob Niosi e i suoi amici non sono neppure adolescenti quando a metà anni ‘60 iniziano a filmare per gioco con le cineprese casalinghe rubate in famiglia, sperimentando a più non posso i generi cinematografici – l’horror, lo splatter, la fantascienza – e le tecniche di animazione, i trucchi, le riprese dal basso e gli effetti speciali. Crescendo, attorno al 1970, il gioco diventa più serio e il loro stile irriverente se non ribelle. In programma l’antologia The shape of the things to come (che sarà sonorizzata live da Effetto Brama), e le parodie di 2001: Odissea nello Spazio e di Superman (It’s a bird).
Non manca anche quest’anno una sezione sul cinema sperimentale e d’artista italiano degli anni ‘60 e ‘70, con la nuova edizione di Shaping Negation di Arnaldo Pomodoro, Ugo Mulas e Francesco Leonetti, e una selezione di opere di Massimo Bacigalupo, Valentina Berardinone, Gianni Castagnoli, Fernando De Filippi e Andrea Granchi, proiettate in pellicola negli scorsi anni, ora presentate in edizione digitale.
E, ancora, tanti film che fanno ampio o esclusivo uso degli archivi privati, Da How we live, ultimo film di Gustav Deutsch, maestro del found footage internazionale, scomparso un anno fa, a Il Varco di Federico Ferrone e Michele Manzolini, unico film italiano in selezione agli EFA (gli Oscar Europei) come miglior documentario, ai biografici Una nobile rivoluzione (Simone Cangelosi) sul movimento LGBT+ e la figura di Marcella Di Folco, a In un futuro aprile (Francesco Costabile, Federico Savonitto), sugli anni giovanili di Pier Paolo Pasolini, alle due anteprime assolute Nella buona e nella cattiva sorte (Sara Iommi e Lucia Tralli) sull’immaginario e le storie del matrimonio in Italia e Le storie che saremo, opera collettiva realizzata durante il lockdown da diversi autori e autrici.