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I poster di CHEAP per disertare l’immaginario della guerra

Scritto da La Redazione il 9 settembre 2024

Foto di Giulia Rosco

Mitra che sparano dollari, tank rosa fluo resi innocui come pezzi di modernariato o aquile travestite da colombe: la guerra e il suo rifiuto sono al centro dei nuovi manifesti affissi da CHEAP nelle strade di Bologna nei primi giorni di settembre. 200 poster frutto dell’ultima call for artists lanciata dal progetto di arte pubblica che ogni anno invita artisti da tutto il mondo a misurarsi con un tema, che quest’anno era proprio il ripudio della retorica bellica.

I lavori selezionati rimandano ad un immaginario non solo di pace ma anche di giustizia sociale, invitano ad azzerare la spesa militare per investire in istruzione e sanità, sono visioni di società senza armi, stati senza eserciti, comunità liberate dal lutto della guerra. E in moltissimi parlano, ovviamente, di Palestina, tra fotografia, collage, illustrazione, type digitale e non, AI e tanta grafica.

Le foto sono di Giulia Rosco e Michele Lapini.