Dopo un’edizione coraggiosa e completamente italiana – necessità pandemica trasformata in virtù – ROBOT torna ad accogliere per la sua tredicesima edizione una line up dalla geografia internazionale. Come già annunciato, dal 5 all’8 ottobre 2022 oltre al DumBO, centro propulsore della proposta degli ultimi anni, si aggiungono come in passato diverse location in giro per la città con il ritorno di Palazzo di Re Enzo e TPO e le new entry dell’Accademia delle Belle Arti e l’Oratorio di San Filippo Neri.
Il programma spazierà come sempre sull’asse che unisce musica elettronica e arti digitali, ma ecco intanto i primi nomi confermati, tra grandi classici e musicisti che arrivano direttamente dalla scena più sotterranea e sperimentale.
Si va dai nomoni della ricerca radicale (Ben Frost, Skee Mask, Zenker Brothers) o di quella più eterea (Caterina Barbieri, Pantha Du Prince, Lyra Pramuk con il debutto su Border Community) ad artisti che definiscono una nuova mappa sonora, come la groenlandese Courtesy, la cileano-norvegese Carmen Villain che presenta il suo nuovo lavoro “Only Love From Now On”, l’italiana Eva Geist, l’inglese Loraine James scoperta dalla Hyperdub di Kode9, il bosniaco Mario Batkovic con la sua fisarmonica ultra-futuristica e le danesi Sofie Birch e Nana Pi.
E poi ancora: il cosmopolitismo techno di TSVI e Object Blue, l’antagonismo rigoroso di Brutal Casual (ovvero Lady Maru versus Jacopo Benassi), la visione “architettonica” di Luce Clandestina. E, a proposito di classici, il ritorno del leggendario duo composto da Miss Kittin & The Hacker.
Niente male come prima tranche.
I biglietti sono disponibili sul loro sito.