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Il cambiamento climatico sulle bacheche di via Irnerio

La nuova affissione di CHEAP con le fotografie di Michele Lapini sul Global WarNing

Scritto da La Redazione il 19 aprile 2019

Foto di Michele Lapini

Nell’immenso portfolio del fotografo Michele Lapini ha trovato posto anche Antropocene, un long- term project fotografico di indagine e documentazione sulle cause e sugli effetti del cambiamento climatico in Italia: il progetto, ribattezzato in questa art action Global Warning, arriva ora anche nelle strade di Bologna grazie ad un’affissione di CHEAP sulle bacheche di via Irnerio.

«È un lavoro – dice Lapini – che ripercorre e mescola le cause e gli effetti. Che non travalica i confini nazionali, perché non c’è bisogno di andare lontano per capire che il momento di agire è qui e ora. Dalle emissioni del polo chimico di Ravenna, a quelle della raffineria nella Val d’Agri in Basilicata, nel giacimento petrolifero on-shore più grande d’Europa. Oppure, percorrendo le città e le campagne ricoperte dal cemento delle nuove urbanizzazioni, i fiumi in secca o quelli che straripano. Le montagne brune, disegnate dalla neve artificiale solo dove il turismo invernale lo richiede, o quelle che sono diventate cimitero di migliaia e migliaia di abeti rossi, nel nord-est italiano.

Le scelte individuali sono importanti e fondamentali, ma non sufficienti. La nostra azione non può fermarsi all’individuo. Deve farsi portavoce del “global warning”, dell’urlo della natura che uccide se stessa. Ci vogliono cambiamenti radicali, collettivi: “system change, not climate change”».