Era il 1935 quando, all’interno del Parco del dopolavoro ferroviario di Bologna, veniva costruita un’arena stabile intitolata a Giacomo Puccini. Originariamente vi si rappresentavano opere liriche e di prosa, nel dopoguerra divenne soprattutto un cinema all’aperto per i mesi estivi. Ottantacinque anni di storia, interrotti dalla guerra tra il 1943 e il 1945, ma non dal nuovo coronavirus: domenica 5 luglio, infatti, riapre in via Serlio il cinema all’aperto gestito dalla Fondazione Cineteca di Bologna, Ibc Movie e Modernissimo srl. In programma, fino a giovedì 10 settembre, 67 appuntamenti con il meglio dell’ultima stagione, le anteprime e anche gli incontri con gli autori per la rassegna “Accadde domani”, organizzata insieme alla Fice Emilia-Romagna.
“Il programma riproporrà i titoli più importanti, italiani e internazionali, usciti nei cinema fino a fine febbraio, quando ogni attività cinematografica è stata interrotta per la pandemia, insieme a una selezione dei film più significativi distribuiti in streaming durante il lockdown, che arriveranno così per la prima volta in sala – anticipa il curatore del programma, Andrea Morini della Cineteca di Bologna –. Ripercorreremo una stagione che sembrava particolarmente felice dal punto di vista della qualità delle produzioni e della partecipazione del pubblico, offrendo anche in anteprima alcuni dei film che usciranno da settembre in poi”.
Le serate in compagnia di registi, attori e sceneggiatori per “Accadde domani” non si concluderanno a luglio come negli anni passati, ma andranno eccezionalmente avanti per tutto agosto. “Segno di come anche per la Fice sia importante la riapertura delle sale – continua Morini –. L’Arena Puccini, insieme agli altri cinema all’aperto, vuole dare un contributo reale per rimettere in moto tutto il settore cinematografico e riallacciare il rapporto con il pubblico”.
Nel rispetto delle linee guida per “Cinema e spettacoli dal vivo” contenute nel Dpcm dell’11 giugno, le sedute dell’Arena Puccini saranno ridotte da mille a circa 400, in modo da consentire il distanziamento fisico tra gli spettatori.