È iniziato ieri con l’occupazione simbolica degli edifici delle Poste di via Zanardi il “tour della vergogna” del Crash, per denunciare la situazione di degrado e abbandono di circa duecento immobili che potrebbero essere utilizzati come luoghi di “aggregazione sociale”.
Ecco il loro messaggio:
Solo pochi giorni fa gli attivisti erano tornati a protestare per la mancanza di disponibilità nei loro confronti dopo lo sgombero dell’estate scorsa e l’azione presso la stazione di via Zanolini, costretti a “dover seguire una strada obbligata per rispondere al bisogno sempre crescente di spazi sociali e culturali, e aggregativi”: