Flora Monti a soli 12 anni si unisce alla Resistenza sull’Appennino Tosco Emiliano. Nel 1944 gli alleati salvano lei e la sua famiglia dalle rappresaglie naziste e la portano al campo profughi più grande d’Italia: Cinecittà. Flora oggi vive a Bologna e ha 90 anni e la sua storia sarà raccontata nel documentario Flora. Viaggio nei ricordi di una staffetta partigiana.
«La storia di Flora – racconta la regista Martina De Polo – è una storia di lotta, sofferenza e rinascita; è la storia alle radici del nostro Paese e ci insegna che tutti possiamo essere eroi. Il film sarà un importante momento di condivisione della memoria collettiva dell’Emilia Romagna e di appartenenza nazionale, ponte tra generazioni.»
Grazie al sostegno dell’Emilia Romagna Film Commission, la produzione del film è iniziata ma è stato anche avviato un crowdfunding per terminare il lavoro, dedicarsi agli effetti speciali ed alla post produzione e avviarne la distribuzione. L’obiettivo è raccogliere altri 5mila euro entro il 29 maggio ed è possibile contribuire qui.
Il film è prodotto dalla giovane casa di produzione Combo e vede la collaborazione di Fraternal Compagnia, Bloomik e Roof videodesign.