Una piazza che accoglie dall’ingresso di via Belvedere facendo fuori otto box e un restyling grafico con un’immagine coordinata. Così il Consorzio del Mercato delle Erbe immagina il futuro architettonico dell’edificio che fu progettato nel 1910 da Arturo Carpi e Luigi Mellucci. Il progetto, svelato dal Resto del Carlino, si rifà ad altri modelli di successo europei, tipo quello della Boqueria di Barcellona, ed è al momento al vaglio del Comune.
L’obiettivo, oltre a rendere più “cool” l’identità visiva, è dare spazio ai blocchi laterali di Altro e della piazzetta San Gervasio che ormai non ce la fanno più a contenere i troppi visitatori. Eliminando otto banchi ortofrutticoli, si farebbe così posto a nuovi posti a sedere con tavoli alti e sgabelli e a un’ulteriore area adibita agli eventi.
Da notare che i box attualmente sono 16, quindi ne rimarrebbero solo la metà.