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In Romagna il primo museo diffuso dell’abbandono

Una collezione composta da 70 immobili in disuso tra ville, conventi, colonie marine, edifici industriali, parchi di divertimento e chiese

Scritto da Salvatore Papa il 25 giugno 2021

AquariaPark_Foto Lorenzo Mini

Si chiama IN LOCO ed è il tentativo – racconta uno dei fondatori, Francesco Tortori – di “scegliere quali luoghi, oggi dimenticati, portare nel futuro, non salvandone e conservandone i muri, ma valorizzando in prima istanza il patrimonio immateriale che racconta caratteri peculiari del territorio”.

Il progetto, attivo in Romagna, è dell’Associazione Spazi Indecisi di Forlì e raccoglie 70 tra ville, conventi, colonie marine, edifici industriali, parchi di divertimento e chiese tra i 250 luoghi abbandonati individuati dall’associazione. L’obiettivo è portare alla luce una ricchezza che solo se resa visibile, raccontata e connessa alle comunità ha possibilità di essere recuperata e replicare l’idea in altri contesti culturali e geografici del nostro Paese, che conta un patrimonio di centinaia di migliaia di edifici dimenticati, fra cui 50.000 palazzi storici, 20.000 edifici ecclesiastici e 5.000 borghi.

“Abbiamo cominciato nel 2011 con una mappatura del territorio – continua Tortori -, scavalcando cancelli, scattando fotografie, intervistando persone, riaprendo le serrature arrugginite ma anche organizzando eventi e mostre in questi stessi luoghi per riportarli a nuova vita. Un immenso patrimonio culturale che rischiavamo di perdere per sempre. Tutto questo non lo abbiamo fatto da soli, ma con il contributo di tanti appassionati che, attraverso il sito, hanno segnalato luoghi, inviato foto, condiviso visioni e idee”.

Per visitare il “museo” si può cominciare consultando il sito www.inloco.eu, dove si possono acquistare le mappe cartacee (€ 16) o anche scaricare la APP che contiene gli itinerari, le schede degli spazi, ma anche i racconti dei protagonisti del passato e tutte le informazioni utili ai visitatori (documentari, video 3D, sonorizzazioni, etc.) una volta arrivati nelle vicinanze dei luoghi.
Il punto di partenza ideale per intraprendere il viaggio è il centro visite di Forlì, situato nella palazzina uffici del deposito delle corriere SITA-EXATR in via Ugo Bassi 16.
Si può prenotare una visita alla mail inlocomuseo@gmail.com.