Mentre a Bologna molte strade sembrano apparentemente tornate alla normalità, dopo una settimana di duro lavoro per pulire la città dal fango, alcune zone rimangono ancora in condizioni critiche. Tra queste le vie vicine alla Chiesa di San Paolo di Ravone sotto le quali scorre intombato proprio il torrente Ravone, che in alcuni punti è esploso invadendo strade, case e cantine.
Come ha spiegato il metereologo dell’ARPAE Emilia-Romagna, Federico Grazzini, sabato 19 ottobre alle 19.45 il torrente Ravone “ha superato la soglia di allarme, e alle 20:15 l’ultimo valore misurato è stato di 3.14m, oltre un metro superiore al tetto della tombatura. Poi il sensore (posizionato a circa 4 metri ) ha smesso di trasmettere perché travolto dalla piena. L’acqua, avendo completamente riempito la tombatura e sormontato il suo imbocco, ha mandato in pressione il condotto facendolo esplodere in più punti mentre su via Saffi e Via della Ghisiliera, Via del Chiù il torrente è tracimato nei punti a cielo aperto”.
Qui le foto di Daniele Stefanizzi.
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