Paesaggi estivi abbacinati di luce, lidi tratteggiati con ampie stesure di colore; una pittura che sfugge alle etichette muovendosi tra realismo, surrealismo e pittura metafisica. Si rimane stupefatti davanti alla bellezza dei quadri del pittore bolognese Leonardo Cremonini, “il pittore degli scrittori” come lo definì Umberto Eco, capace, secondo Buzzati, di ricostruire quei momenti che, pur nella loro apparente quotidianità o banalità, racchiudono il senso di un’intera esistenza.
A dieci anni dalla sua scomparsa avvenuta nel 2010 la SimonBart Gallery (Viale Quirico Filopanti 4) porta in mostra dal 16 dicembre 2021 al 31 gennaio 2022 alcune sue opere che vanno dagli anni ‘60 fino agli ultimi anni di vita.
Amato anche da Moravia, Calvino e da filosofi come Althusser, che a lui dedicò il suo unico testo sulla pittura; amico di Peggy Guggenheim, Henri Cartier-Bresson, Francis Bacon, Mario Sironi, Gino Severini, Balthus, solo per citarne alcuni, Cremonini segna il percorso della storia dell’arte e della cultura del Novecento.
Le sue opere sono presenti nelle più importanti collezioni d’arte del mondo come quella del Centre Georges Pompidou di Parigi, del MOMA di New York, dell’Israel National Museum di Gerusalemme, del Frissiras Museum di Atene, della Galleria degli Uffizi di Firenze e, ovviamente, nella collezione del MAMbo di Bologna.
Orari d’apertura: Lunedì – Sabato: 10:00 – 13:00; 16:00 – 19:00