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La ravioleria migrante della giovane Lingfen che fonde cucina asiatica e mediterranea

Scritto da Lorena Accurso Tagano il 27 maggio 2022

Tutti abbiamo mangiato svariate volte i gyoza o i ravioli cinesi propinati dagli all you can eat di turno. Chiaramente alcuni di questi sono anche buoni, altri cattivi, ma la maggior parte hanno in comune il fatto di essere dei prodotti industriali.
C’è un posto in zona Murri che invece li prepara a mano, secondo un’antica ricetta cinese, in almeno sei gusti diversi. Si tratta di Ling’s Ravioleria Migrante (Via Leandro Alberti 34/2c), un piccolo ristorante che fonde uno dei cibi orientali più famosi – il raviolo appunto – con la tradizione del territorio emiliano-romagnolo e della cucina mediterranea in generale.

I prodotti scelti per i ripieni, dalla carne di mora romagnola alla farina, sono biologici e a km0 e sono forniti da produttori locali. La stessa cosa vale per le birre, tutte provenienti da piccoli birrifici artigianali, e per i tè, provenienti da piantagioni sostenibili.

Da Ling’s comunque non si mangiano solo ravioli, ma è possibile assaggiare anche altri tipi di piatti che mescolano elementi di più cucine.

La forza di Lingfen – questo il nome della giovane chef nata tra le montagne dello Zhejiang e trasferitasi in Italia da piccola con la famiglia – è che le sue creazioni non hanno delle etichette ben precise, ma sono frutto della sua sperimentazione personale e del rapporto fra le sue radici e gli altri luoghi in cui ha vissuto (e sono tanti). È per questo che da Ling’s è possibile assaporare la vera “cucina migrante”. E ogni tanto è anche possibile assistere a concertini di chitarra in acustico e prendere parte a degustazioni che abbinano ravioli e tè.

Ling’s Ravioleria Migrante è aperta dal martedì al sabato dalle h 19 alle 23. Chiuso domenica e lunedì.
Per info/prenotazioni 3515771536 (anche whatsapp)