Quando parliamo dell’estate culturale fiorentina intendiamo naturalmente dei percorsi alternativi a quelli delle folle affamate di rinascimento, perché quello appartiene a loro, se ne sono impossessati. Noi parliamo del contemporaneo, dell’interstiziale, di percorsi fuori porta. Per forza.
E allora, cominciamo dall’ultimo giorno di Schermo dell’arte, con la proiezione lunedì 17 di Women are heroes, promettente fin dal titolo.
Chi non ha ancora visto Bill Viola a palazzo Strozzi ha tempo solo fino al 23 luglio, attenzione!
E Carlo Rea da Tornabuoni chiude il giorno prima.
Per il resto si può stare più tranquilli: Ytalia di Sergio Risaliti resta fino al 1 ottobre, le sculture di Helidon Xhixha al giardino di Boboli sono visibili fino a fine ottobre, Robot Fever, la fantastica mostra sui robot samurai degli anni 70, fino al 7 settembre, Andrea d’Amore a Villa romana e Gaetano Pesce a Pietrasanta fino a fine agosto.
Le mostre di Prato, poi, quella ricchissima al Pecci sulla collezione, e quella sul Settecento al Museo del tessuto, arrivano addirittura al 2018.