Tampon tax, congedo mestruale, superamento della povertà mestruale: sono alcuni dei temi della campagna Legalize Mestruazioni organizzata da WeWorld e realizzata attraverso i poster di CHEAP sulle 25 bacheche della centralissima Via dell’Indipendenza a Bologna.
L’impegno di WeWorld, organizzazione italiana indipendente che sviluppa progetti di cooperazione dedicati ai diritti delle comunità più vulnerabili, nasce con l’obiettivo di creare consapevolezza su tutti i diritti connessi alla salute mestruale.
“Ogni mese – si legge – 1,9 miliardi di persone nel mondo, in media, hanno le mestruazioni e sono tante le discriminazioni che possono subire: perdere giorni di scuola o lavoro, sentire sminuito il dolore mestruale o non vedere riconosciuti i sintomi della perimenopausa, battute sull’umore ma anche difficoltà di accesso a bagni sicuri, acqua e prodotti mestruali”.
“Quello che serve è adottare un’ottica di giustizia mestruale. Quando c’è giustizia mestruale, tutte le persone che hanno le mestruazioni possono accedere ai prodotti mestruali che desiderano, sono libere di decidere per il proprio corpo, ricevono adeguate informazioni, possono vivere il proprio ciclo libere da stigma e da disagio psicologico e non sono limitate nella partecipazione alla vita sociale,” spiega Martina Albini, responsabile del Centro Studi di WeWorld.
La campagna verrà presentata anche venerdì 18 ottobre con l’evento “Legalize mestruazioni. Dalla Street Poster Art ai podcast per raccontare che le mestruazioni non sono solo “cose” da donne”, in programma dalle 18.00 alle 19.30 al DAS (via del Porto 11/2, Bologna). L’evento si svolgerà all’interno della prima edizione del WeWorld Festival Bologna – Film e Racconti dai Margini che si terrà dal 17 al 20 ottobre.