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Lo storico Osvaldo del Pratello diventa L’Altro Spazio, a misura delle persone con disabilità

quartiere Porto

Scritto da La Redazione il 20 ottobre 2022

L’Altro Spazio, il locale ideato a misura delle persone con disabilità, del tutto privo di barriere fisiche e immateriali, aprirà la terza sede in quello che fu lo storico bar Osvaldo, in via del Pratello 96/a, chiuso ormai da oltre un anno. Dopo l’Altro Spazio aperto nel 2015 in via Nazario Sauro e all’Altro Spazio al Pratello nato nel 2018, la nuova avventura nasce proprio dall’incontro tra l’oste Osvaldo Caracciolo, che per anni è stato l’iconica anima del posto, e l’imprenditrice sociale Nunzia Vannuccini, titolare e fondatrice del locale, insieme al compagno Jascha Blume, artista e filmmaker olandese, sordo.

L’inaugurazione è prevista per sabato 22 ottobre alle ore 19.00.

«A muovere questa nuova sfida – spiega Nunzia Vannuccini – è stata la volontà di costruire all’Altro Spazio da Osvaldo non solo un luogo di ritrovo e ristoro, ma un ambiente educante, concepito per essere di per sé propulsore di una cultura accessibile e inclusiva, da sempre cifra costitutiva del progetto l’Altro Spazio». «Siamo onorati – sottolinea Jascha Blume – di ricevere il testimone della storia di questo luogo, così simbolico per il Pratello e per Bologna. Con Osvaldo c’è stato subito un riconoscersi, una visione comune sull’importanza della condivisione e sul senso di comunità».

Come negli altri due locali, l’arredamento, in gran parte autoprodotto con materiali naturali e di recupero, è progettato per accogliere sia i clienti sia i lavoratori con disabilità, che già oggi sono l’80% dello staff. Essere serviti al bancone da una barista sorda o ipovedente, oppure vedere un cameriere con in mano un vassoio sfrecciare in carrozzina, in questi luoghi, è la normalità.

Non mancheranno un corner riservato alle opere di artisti e designer disabili provenienti da tutto il mondo, presentazioni di libri, mostre, incontri, corsi di formazione e performances inclusive dal vivo. Da gennaio torneranno anche gli aperitivi al buio. Naturalmente, si parleranno tutte le lingue, incusa la Lis, la Lingua dei segni italiana. La cucina, invece, sarà prettamente campana. Un occhio di riguardo sarà riservato alle famiglie. Per loro, il sabato e la domenica mattina, sono previsti laboratori e attività creative. Per i bambini, inoltre, sarà sempre a disposizione una fontanella d’acqua da cui potranno bere liberamente da soli e giochi di legno sostenibili, realizzati a mano.

L’Altro Spazio da Osvaldo sarà aperto dal lunedì al sabato dalle 8.00 all’1.30 e la domenica dalle 10.00 alle 24.00.