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Memorie, utopie e rivoluzioni visuali in Super8: il programma di Archivio Aperto 2018

Dal 26 ottobre al 3 dicembre proiezioni, rielaborazioni artistiche, sonorizzazioni, workshop e performance.

Scritto da Salvatore Papa il 25 ottobre 2018

Sarà che ora tutto si dissolve in nuvole di gigabytes, ma della memoria pare importi sempre meno, forse perché ce n’è troppa. Lontano dai capannoni dei data center, l’archivio di Home Movies è uno di quei luoghi che resiste alla formattazione digitale conservando tra i suoi scaffali centinaia di pellicole private e ricordi in Super8. Qui, oltre alla nostalgia di famiglia, c’è una Storia collettiva fatta di utopie di libertà, scoperte, arte e molto altro. Home Movies non solo la custodisce, ma la riporta ogni anno alla luce con Archivio Aperto, rassegna che presenta al pubblico gli esiti di quest’importante lavoro di recupero, proponendo installazioni, proiezioni, cine-concerti, visite d’archivio e laboratori.

No End è il motto dell’undicesima edizione (dal 26 ottobre al 3 dicembre)  e il titolo dell’evento di apertura di venerdì 26 ottobre alle 19 all’Istituto Parri: sequenze immortalate dai finestrini di treni in corsa accompagnate dalla musica live di Simonluca Laitempergher, Cecilia Stacchiotti e Federico Magazzeni, ai quali seguirà un reading di Emidio Clementi.

Sono due i grandi ospiti di quest’anno: il fotografo e documentarista italoamericano Lou Dematteis e l’archivista-filmmaker Rick Prelinger. Il primo porta per la prima volta in Italia Un viaggio di ritorno/A Journey Back (dal 26 al 28 ottobre), installazione con una suggestiva selezione delle immagini scattate nel suo primo viaggio in Italia negli anni ’70 e la proiezione, domenica 28 ottobre alle 17.30, del documentario Crimebuster, pluripremiato racconto del viaggio di Dematteis alla ricerca della storia del padre Louis B. Dematteis, scomparso nel 1995.
Rick Prelinger, una figura chiave del cinema indipendente mondiale, sarà invece al MAST sabato 10 novembre per raccontare la storia del XX secolo in America, attraverso i film pubblicitari, governativi, educativi, amatoriali dei suoi leggendari Prelinger Archives, un catalogo di oltre 60.000 pellicole poi acquisite come patrimonio nazionale dalla Library of Congress.

Tra i ritorni, invece, l’appuntamento con i Cineguf (sabato 3 novembre), la produzione sperimentale dei Gruppi Universitari Fascisti con una selezione di cartoni animati rarissimi, e quello con la scena controculturale bolognese dei primi anni ‘90: domenica 4 novembre alle 15.30 al MAMbo in programma la visione di due videogiornali del DAMS occupato e un inedito, il Cassettone di Pratello TV, una raccolta del meglio della celebre TV di quartiere che trasmise tra il 27 e il 31 maggio 1992.

In occasione del cinquantennale del ’68 arriva infine una nuova sezione dedicata ad arte e sperimentazione: Quasi un 68 / Almost 68. Rassegna sul cinema sperimentale e d’artista in Italia, 1966-1976, dieci appuntamenti tra programmi cinematografici e incontri per vedere, anche per la prima volta, le produzioni di artisti e filmmaker tra i più significativi nell’epoca d’oro del Super8 e dei formati cinematografici ridotti, che offrirono un campo di sperimentazione ricchissimo anche in Italia.

QUI IL PROGRAMMA COMPLETO