Chi frequenta il milieu dell’arte contemporanea nostrana sa bene che a Napoli e dintorni si dipana una fitta rete di spazi per l’arte. Gallerie, musei, fondazioni, artist run spaces e spazi indipendenti, tra cui noti giganti. Sono gli elefanti nella stanza, nomi celebri come l’Umberto di Marino, Lia Rumma o Alfonso Artiaco ma anche il Museo Madre o per gli spazi indipendenti FLIP space. Insomma, com’è che a Napoli non ci fosse un evento così per l’arte contemporanea non si sa. Anche il design, con EditNapoli, s’è preso la città da soltanto qualche anno. È effettivamente uno strano bias cognitivo per cui troppo spesso il Sud del paese si è ritrovato a essere esente dalle organizzazioni di questo tipo.
È il 2021, e anche Napoli ha finalmente la sua art week. Anzi, la Campania.
Bene, che dire. È il 2021, e anche Napoli ha finalmente la sua art week. Anzi, la Campania. Perché la regione è provincia e non si fanno distinzioni. Dal 16 al 19 dicembre ci sarà Art Days – Napoli e Campania, prima art week della regione a cura di Martina Campese, Raffaella Ferraro e Letizia Mari (che assieme sono Attiva Cultural Projects).
Ragazze giovanissime che si sono ovviamente chieste perché, visti i nomi, la storia, le frequentazioni e tutto il resto, una città come Napoli non dovesse avere la sua settimana di delirio d’estetica succulenta, quel tran-tran che aizza le folle e gli operatori del settore nel gioco delle complicità, delle chiacchiere, degli incontri, insomma: la benzina del motore dell’arte. Di fatto Art Days – Napoli e Campania mobilita 46 enti di cui 35 a Napoli, con un palinsesto fittissimo di eventi, talk e mostre disseminati sul territorio.
Mozzarella di bufala, taralli sugna e pepe e peroni contro bianchino frizzante, tartine di pasta brisée e grissini.
Se pensiamo poi che questo genere di eventi – come ogni iniziativa che si spalma nella città e nei suoi dintorni (pensate a Book City o al Fuorisalone) – prende le forme, i vizi e i ritmi della propria città, non esiteremo a dire che questo territorio innalzerà finalmente il prestigio dell’arte contemporanea agli stili partenopei. Mozzarella di bufala, taralli sugna e pepe e peroni contro bianchino frizzante, tartine di pasta brisée e grissini. Questo è soltanto un esempio suggestivo, ma intanto sappiamo che quel territorio che si distende dalle pendici degli Appennini e arriva fino alla città e al mare, coinvolgendo Benevento, Torre del Greco, Giugliano in Campania, Sorrento, Salerno, Caserta e ovviamente Napoli, solleverà tutte quelle questioni territoriali, geografiche, che sono da sempre state proprie del clima culturale partenopeo: il mediterraneo e le sue peculiarità connettive, complici e molecolari, così come quella fascinazione per un paesaggio culturale da cui è sempre difficile allontanarsi. Insomma, Art Days – Napoli e Campania porta quello spirito di complicità e collaborazione tra enti pubblici e privati, piccoli e grandi, tra città e provincia che soltanto questi eventi riescono a portare, rafforzando tanto i legami tra gli attori territoriali dell’arte contemporanea ma, soprattutto, portando in evidenza le possibilità del territorio. A Napoli sono tanto contenti che il Museo Madre vi regala un biglietto ridotto dal 17 al 19.
Come ogni Art Week, Zero vi suggerisce le mostre e gli eventi più goderecci a cui è d’obbligo – morale – presenziare. Consigliamo il percorso al lungo mare, spaccanapoli e i consoni taralli sugnosi nelle atmosfere partenopee della playlist Napule è Art Days preparata ad hoc dai Salotto Studio.
Ecco qui la guida a Art Days – Napoli e Campania di ZERO:
Tiziana Pers - ART_HISTORY /DONNALUCATA
Petra Feriancova: Seclusion 2
Zheng Bo: Pteridophilia
Open studio: Quartiere Latino #1
Adrian Melis: Terra asciutta – Il video
TALK IN/DIPENDENTI
Shadi Harouni: The Owl's Made a Nest in the Ruins of the Heart
Accesso
Talk: Gli Archivi di Casa Morra, dinamiche di un lavoro in progress
Rethinking Nature
"Balera", Eugenio Tibaldi
Animal Show
Collezionisti, patrimoni e territorio - TALK
"Dribbling", Paolo Icaro
Roselena Ramistella: Fotografie
N.O.I. Not Only Individual
Gianni Asdrubali: ZACHEUSSE
Tra arte e periferia
RUAH
Fickle Sudden Total