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Nei palazzi della Trilogia Navile in Bolognina il “museo temporaneo” che presta le opere ai residenti

Scritto da La Redazione il 5 aprile 2019

Foto di Niccolò Morgan Gandolfi

Al piano terra di quei grandi palazzoni futuristici che si stagliano alle spalle dell’XM24 è nato a gennaio scorso il primo museo di quartiere della città, il Museo Temporaneo Navile. Il progetto è di Silla Guerrini e Marcello Tedesco ed è sostenuto dalla società costruttrice della tanto discussa Trilogia Navile, la Valdadige Sistemi Urbani. Stanze circondate da grandi vetrate illuminate anche di notte che nel deserto urbanistico circostante hanno sicuramente un forte impatto visivo. 

A partire dal 5 aprile 2019, data di apertura della mostra “Concrezioni dal nuovo millennio” di Niccolò Morgan Gandolfi il nuovo  mtn inaugura un nuovo progetto speciale chiamato project room | territori. Uno spazio nel quale verranno invitati un numero variabile di artisti a presentare una singola opera che sintetizzi il proprio territorio estetico, con una interessante caratteristica “di quartiere”: le opere potranno poi essere richieste in prestito dagli abitanti della Trilogia Navile per trenta giorni. Le abitazioni private che ospiteranno le opere verranno così considerate altre sale del museo. «Questo – spiega Marcello Tedesco – è un primo passo verso la creazione di un museo dislocato, democratico e aperto ai cittadini, un organismo vivo inserito armonicamente nella vita del quartiere e della città».

Gli artisti in mostra sono: Antonella Aprile, Daniele D’Acquisto, Lorenzo Di Lucido, Luigi Massari, Samuele Menin, Matteo Messori, Fabrizio Perghem, Giulio Saverio Rossi, Namsal Siedlecki, Marcello Tedesco, Attilio Tono, Marco Useli, Jacopo Valentini, Peng Xuejian.

Il museo è aperto martedì, giovedì e sabato dalle ore 15 alle 19.