Che fine ha fatto la musica che prima risuonava nei numerosissimi locali di Bologna? Da più di un anno il settore è quasi completamente congelato e nessuno al momento – almeno in Italia – sa dire quando torneremo a goderci un concerto all’interno di un live club. La fotografa Giovanna Dell’Acqua ha così provato a immortalare questo disagio collettivo mettendo insieme la desolazione di alcune note sale cittadine senza pubblico con l’unico luogo dove è ancora concesso esibirsi: le stanze domestiche.
Off Balance è il titolo del suo progetto: “il bilanciamento dei volumi è sballato – scrive -, il punto di ascolto pende pericolosamente da una parte, da un lato la musica risuona tra le pareti domestiche, dall’altro un silenzio presente echeggia nei locali vuoti“.
“Non è solo l’aspetto economico a preoccupare – continua -, ma anche i conseguenti effetti che questo blocco della cultura musicale ha imposto alla nostra quotidianità. Chi lavora con la musica, chi si esibisce e chi l’ascolta e basta si è trovato a doversi adattare ad un cambiamento radicale delle abitudini, che ha sostituito i concerti dal vivo con concerti in streaming.
Un numero crescente di persone si riversa su Internet alla ricerca di un placebo musicale che consenta di sopperire la mancanza di uno spettacolo durante il quale scatenarsi e cantare a squarciagola.
La conseguenza è il totale annientamento del ruolo che la musica ha sempre avuto, creare una condivisione fisica collettiva che per il momento vive solo virtualmente tramite streaming, podcast ed eventi on line”.