Il Padova Jazz Festival 2021 recupera quasi totalmente i concerti dell’edizione 2020, che fu annullata a causa del lockdow,n offrendo una versione “plus” del programma con interessantissime novità. La ventitreesima edizione del festival, dal 10 al 21 novembre conferma la sua dimensione internazionale, accogliendo artisti che provengono da ogni parte d’Europa (Italia, Svezia, Germania, Russia) assieme a una notevole rappresentanza di musicisti statunitensi.
Quella promossa dall’associazione culturale Miles è da sempre una manifestazione che strizza l’occhio al mainstream, lo testimoniano i nomi di David Murray, Enrico Rava, Fred Hersch e la presenza d’eccezione di Charles Lloyd, ma che grazie alla collaborazione con il Centro d’Arte di Padova è in grado di offrire anche un excursus davvero interessante sul jazz più contemporaneo e di ricerca. Si parte dunque con gli svedesi Angles 7 e si arriva a un vero concerto evento come quello della Fire! Orchestra CBA, un concerto, in programma il 20 novembre al Teatro Verdi, frutto di una produzione originale che “regala” al pubblico padovano la prima assoluta di questa formazione, una compagine di quindici strumentisti che coinvolge artisti scandinavi (guidati dal trio Fire!, che funziona come nucleo dell’ensemble allargato) e un gruppo di spericolati musicisti italiani.
Come ormai da tradizione, i concerti principali del Padova Jazz Festival saranno affiancati dagli appuntamenti di Jazz@Bar, che portano la musica dal vivo in numerosi locali del centro e della prima periferia, e dalle mostre fotografiche dedicate agli scatti di Carlo Verri (Scuderie di Palazzo Moroni, dal 5 al 30 novembre) e di Giuseppe Craca (Caffè Pedrocchi, dal 9 al 28); la presentazione di un libro fotografico di Alessandra Freguja (Caffè Pedrocchi, il 14).