Nel cuore della Romagna, sulle fantastiche colline di Brisighella dalle quali è possibile scorgere già le morbide forme della Toscana, tra calanchi, vigne e ulivi c’è un piccolo borgo in pietra con dei vecchi casolari ristrutturati dove da qualche tempo il suono della natura incrocia armonico quello della musica. Si chiama Crinale ed è la creatura di Antonio Gramentieri, in arte Don Antonio, direttore artistico del festival musicale Strade Blu e musicista al centro di tanti progetti (vedi Sacri Cuori) e collaborazioni importanti. Crinale, già attivo come studio di registrazione, dal 2022 diventerà anche uno spazio residenziale che ospiterà non solo musica, ma anche gruppi teatrali, compagnie di danza, registi e fotografi, iniziative culturali e naturalistiche aperte al pubblico.
«È il tentativo – spiega Antonio – di intrecciare il meglio di modi solitamente separati di fare e fruire arte e cultura. Qui le nuove tecnologie incontrano il territorio e le sue specificità, l’analogico e il vintage, la natura e la cultura, l’ibridazione fra le arti e i saperi. Con le necessarie attenzioni, Crinale è e sarà un luogo per fare e fruire arte e cultura insieme, in compresenza. Per noi significa ribadire l’importanza di una sorta di artigianato, di un mestiere che la tecnologia può facilitare, ma mai sostituire. Il risultato per cui lavoriamo è creare esperienze condivise, prima ancora che prodotti».
«Sul Crinale» aggiunge Andrea Bernabei di Strade Blu che insieme ad Antonio porta avanti il progetto «è possibile curare i propri progetti in mezzo a una natura incantevole, senza pressione. Condividendo gli spazi, abitando un borgo antico, sedendosi a tavola insieme, mangiando cibo e bevendo vino prodotto a chilometro zero. Scoprendo luoghi e strumenti che raccontano storie».
Tutte le info su www.crinalelab.com
Le foto qui di seguito sono di Luciana Apicella