I confini uccidono. Dovremmo abolire i confini?. È il quesito apparso oggi sui muri di Bologna e al centro della campagna referendaria ideata dall’artista cubana Tania Bruguera attraverso la creazione di una fittissima rete di rapporti con cittadini, realtà che operano nell’accoglienza, attivisti e istituzioni bolognesi. Il Referendum si svolge nell’ambito del festival Atlas of Transitions dall’1 al 10 marzo in 25 seggi tra centri culturali e sociali, strade e piazze, biblioteche, teatri, abitazioni private dislocati in centro e in periferia.
Spot radiofonici fanno da megafono al quesito, mentre sulle bacheche in via Irnerio, via dell’Abbadia e viale Ercolani è già visibile un’installazione affissiva site-specific di poster di Cheap. Lo spoglio finale e la comunicazione dei risultati avverrà domenica 10 marzo da Granata con una festa alle h 22 accompagnata dal dj set di Atlantico Festival.
Accompagna il voto il seguente testo:
“Il confine limita e connette. Esclude e pone le condizioni per l’inclusione.
Fin dal racconto mitico della fondazione di Roma, le mura, che spesso delimitano i confini, sono bagnate dal sangue: sangue fratricida, in quel caso. Originariamente caratterizzato da una pluralità di significati (delimitando il sacro dal profano, il bene dal male, una proprietà privata da un’altra), il confine assume progressivamente una specifica valenza politica nella modernità europea, marcando – attraverso la sua rappresentazione come linea nelle carte geografiche – i territori degli Stati e le rispettive conquiste coloniali. È questa immagine lineare del confine che organizza ancora oggi il nostro atlante geo-politico, la mappa del mondo a noi familiare.
Attualmente, un insieme di processi globali mette in tensione questa consolidata rappresentazione del confine, trasformandolo in luogo di intensa e spesso di letale conflittualità. Il controllo della mobilità, in particolare, è al centro di questi conflitti, in cui diventano nuovamente centrali altre definizioni del confine: di razza, di genere, sociale, culturale e linguistico.
Mentre nella spinta ad attraversare i confini agisce una ricerca di libertà e una rivendicazione di uguaglianza, il suo contenimento o la sua negazione puntano a riprodurre una distribuzione ineguale della libertà di movimento e finiscono per riaffermare il nesso originario tra confini e violenza”.
DOVE VOTARE
Giornate del Welfare: stand Bologna Cares! Il sistema di protezione metropolitano | Palazzo Re Enzo – Salone del Podestà, 1° piano | 1 marzo, ore 9.00-18.00 • 2 marzo, ore 9.00-13.00
Piazza di Porta Ravegnana (fronte civico 1/C-D) | 1-2-3 e 7-8-9 marzo, ore 11.00-14.00
Via Indipendenza angolo Via Manzoni | 1-2-3 e 7-9 marzo, ore 16.00-19.00
Piazza Re Enzo | 1-2-3 e 7-8-9 marzo, ore 15.00-18.00
DAMSLab | Piazzetta P.P. Pasolini 5/b | 1 marzo, ore 18.00-22.00 • 2 marzo, ore 18.00-23.00 • 3 marzo, ore 15.30-23.00 • 4 marzo, ore 18.00-20.00 • 5 marzo, ore 18.00-20.30 • 6 marzo, ore 14.00-20.00 • 7 marzo, ore 9.00-21.00 • 8 marzo, ore 14.00-24.00 • 9 marzo, ore 11.00-22.30 • 10 marzo, ore 11.00-13.00 e ore 17.00-20.30
Dipartimento di Scienze e Politiche e Sociali | Strada Maggiore 45 | 1 marzo, ore 10.30-23.00
TPO | Via Camillo Casarini 17/5 | 2 marzo, ore 22.00 | 9 marzo, ore 16.00
Mercato Sonato | Via Giuseppe Tartini 3 | 3 marzo, ore 15.00-19.00 • 10 marzo, ore 18.00-21.00
Teatri di Vita | Via Emilia Ponente 485 | 3 marzo, ore 17.00-19.00
Làbas | Vicolo Bolognetti 2 | 4-5 marzo, ore 8.00-18.00 • 6 marzo, ore 8.00-13.00 e ore 17.00-23.00 • 7 marzo, ore 8.00-18.00 • 8 marzo, ore 8.00-13.00
Centro delle Donne | Biblioteca Italiana delle Donne | Via del Piombo 5 | 4-5-6-7 marzo, ore 8.00-18.00
Velostazione Dynamo | Via Indipendenza 71/Z | 4-5-7 marzo, ore 16.00-19.00
Centro Sociale Giorgio Costa | Via Azzo Gardino 44 | 4 marzo, ore 19.30
Arci Ritmo Lento | Via S. Carlo 12/A| 5-6 marzo, ore 16.00-20.00
Incidente domestico | Via Ferrarese | (info e prenotazioni: info@incidentedomestico.it | 5-6-7 marzo, ore 18.00-21.00
Arci Bocciofila Centrale | Via Francesco Zanardi 230/2 | 5 marzo, ore 19.00
Arci Guernelli | Via Emilio Zago 2 | 6 marzo, ore 17.00-21.00 • 9 marzo, ore 19.00-23.00
Arci La Fattoria | Via Luigi Pirandello 6 | 6 marzo, ore 18.00-20.30
Kinotto | Via Sebastiano Serlio 25/2 (Dopo Lavoro Ferroviario) | 7 marzo, ore 19.30-21.00
INstabile Portazza | Via Pieve di Cadore 3 | 8 marzo, ore 17.00-20.00
doMEstic culTural contAct | Via delle Lame (info e prenotazioni: domesticculturalcontact@gmail.com) | 8-9-10 marzo, ore 17.00-20.00
Centro Interculturale Zonarelli | Via G.A. Sacco 14 | 9 marzo, ore 14.00-18.00 • 10 marzo, ore 15.00-18.00
Via Ferrarese 52 | 9 marzo, ore 16.00-21.00
MET | Via Massimo Gorki 6 | 9 marzo, ore 18.00-19.00 • 10 marzo, ore 16.00-19.00
Teatro San Martino | Via Oberdan 25 | 9-10 marzo, ore 21.00-23.00
INCONTRI
Frontiere culturali | Centro Sociale Giorgio Costa | Via Azzo Gardino 44 | 4 marzo, ore 19.30
Media e Decreto Sicurezza | Arci La Fattoria | Via Luigi Pirandello 6 | 6 marzo, ore 18.00
Mediterranea in Pescarola | Arci Bocciofila Centrale | Via Francesco Zanardi 230/2 | 5 marzo, ore 19.00
Decreto sicurezza: come cambia il lavoro delle cooperative | MET | Via Gorki 6 | 7 marzo, ore 19.00