Il prato era spuntato per la prima volta a settembre scorso, sgomberando le auto che di solito popolano Piazza Rossini. E l’esperienza fu talmente apprezzata che si decise per la pedonalizzazione dell’area. Oggi a distanza di pochi mesi la Giunta ha dato il via libera alla proposta di riallestimento temporaneo presentata dalla Fondazione per l’innovazione Urbana. Il prato, quindi, tornerà in estate e sarà grande circa 300 metri quadrati. Un vero e proprio manto erboso con un impianto di irrigazione, al quale si aggiungerà un sistema di fioriere in legno con piante arbustive, aromatiche, erbacee perenni e graminacee disposte nell’area parallelamente a via Zamboni. Si tratterà di vegetazione autoctona spontanea e rustica selezionata per garantire una adeguata biodiversità e ridurre il consumo di risorse idriche e operazioni manutentive.
Una particolare attenzione verrà data anche al tema dell’illuminazione: nell’area saranno infatti presenti anche due elementi illuminanti a forma di grande fiore rosso, i Maxxi Poppy di Viabizzuno.
Il progetto sarà finanziato dal programma per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea attraverso il progetto ROCK (Regeneration and Optimization of Cultural heritage in Knowledge and creative cities).
“In questa estate particolare – afferma la vicesindaca Orioli – in cui dovremo mettere in campo e sperimentare per la prima volta il distanziamento sociale come strumento fondamentale per il graduale ritorno alla nostra vita quotidiana in sicurezza, lo spazio pubblico acquista particolare importanza. Per questo motivo abbiamo voluto rilanciare il progetto di allestimento temporaneo di piazza Rossini, perché diventi uno spazio in più fruibile da tutti i cittadini, uno spazio sociale, all’aperto e di qualità, che guarda anche alla conservazione e allo sviluppo della biodiversità in ambito urbano“.