Le opere sono state realizzate a Bologna, Parma e Reggio Emilia rispettivamente da Collettivo FX, Alessandro Canu e PsikoPlanet per il 40esimo anniversario dell’attentato alla stazione e saranno inaugurate in contemporanea venerdì 31 luglio alle 10, con un “taglio del nastro” simultaneo che unirà così il capoluogo alle altre province della regione. L’iniziativa artistica è parte di “Lost&found 1980-2020. Memorie private e collettive 40 anni dopo”: un percorso di arte pubblica sull’attentato del 2 agosto che attraversa strade e piazze con le opere di giovani artisti, tutti nati dopo il 1980, e che punta a realizzare un murale in ogni provincia dell’Emilia-Romagna. A curare il progetto l’associazione Serendippo in collaborazione con Associazione familiari vittime della strage del 2 Agosto 1980, Fondazione Rusconi, Tper e con il contributo dell’Assemblea Legislativa regionale.
Il muro destinato all’opera di Collettivo Fx a Bologna è quello di DumBO, lo spazio di rigenerazione urbana nato nell’ex scalo ferroviario di via Casarini. A ospitare, invece, il lavoro di Alessandro Canu a Parma il sottopasso della stazione dei treni in via Borsellino. Il muro,infine, dipinto da PsikoPlanet a Reggio Emilia si trova nel quartiere popolare di via Gramsci, dove si è lavorato sulla facciata di una palazzina della cooperativa di Mancasale e Coviolo.
Sempre a cura di Serendippo il progetto di Silvia Cicconi, Memorie Di menti care, con le immagini delle vittime sulle pensiline Tper della Stazione Centrale. Ogni immagine è bucata come la grata dei confessionali e sovrapposta ad una fotografia della stazione di quel 2 agosto a simboleggiare le bugie e le confessioni che, in questi quarant’anni, hanno accompagnato il ricordo. Le foto qui sotto sono di Sonia Romani.