L’associazione Serendippo, già attiva nella rivitalizzazione del Guasto e molti altri progetti, ha lanciato un crowdfunding per realizzare una grande opera murale collettiva sul Centro Civico di Corticella in via Gorki intitolato al partigiano Lino “William” Michelini. Con Zona Navile-Gorki 6.16 (Zona NG 6.16) – questo il nome dell’intervento – gli artisti coinvolti saranno chiamati dall’8 al 15 ottobre 2017 a realizzare su tutte le pareti esterne opere con tema “i mestieri e il lavoro” e saranno ospitati, nei giorni di intervento, dai residenti della zona.
Zona NG 6.16, nello stile di Serendippo che non ha mai usufruito di fondi pubblici e dal 2009 lavora costantemente con l’obiettivo di rompere il limite tra pubblico e privato, sarà finanziato solamente dalle persone e “coinvolgerà anche le scuole, il comune, la biblioteca, Sokos e tutte le associazioni e le attività commerciali comprese tra i numeri civici 6 e 16 (lato pari)”.
Sarà – ci racconta Etta Pollico – “un contenitore reticolare che riunisce artisti, commercianti e cittadini per stabilire un rapporto capillare tra arte contemporanea e città”.
“Il nostro obiettivo – continua – è rendere Bologna un luogo di incontri che possa innescare processi di crescita, di scambio e di riappropriazione empatica e consapevole del proprio spazio urbano. Per fare questo c’è bisogno di condivisione e collaborazione anche economica da parte di tutte le persone coinvolte. Fino ad oggi abbiamo sempre finanziato autonomamente i nostri lavori. Oggi, se davvero credete che il nostro lavoro abbia un senso vi chiediamo di aiutarci a realizzare ZonaNG6.16 in modo concreto. Ve lo chiediamo perché le idee che nascono “dal basso” e in maniera indipendente devono avere pari dignità di quelle istituzionali. Noi non crediamo nell’assistenzialismo, ma nella condivisione. Gli artisti vanno pagati, le spese di gestione vanno sostenute, l’organizzazione ha un costo, tutti gli incontri, le proiezioni, i concerti anche. Facciamo in modo, tutti assieme che ZonaNG6.16 abbia un senso aiutateci a realizzarlo”.
Il centro civico è stato inaugurato nel 1978 su progetto dell’architetto Carlo Salomoni che l’ha posto al centro di un grande insediamento di edilizia popolare. Obiettivo era creare un centro servizi di eccellenza in un quartiere “periferico della città” con una scuola immersa nel verde pubblico, un Day Hospital, un poliambulatorio, un centro commerciale, sala proiezioni, sala musicale, una biblioteca, una palestra. In questi quasi quarant’anni ha vissuto molte vite e attualmente, in una sua parte, ha trovato casa l’associazione Cantieri Meticci che all’interno porta avanti la sua attività di diffusione di linguaggi artistici soprattutto attraverso il teatro.
Qui la pagina per contribuire al crowdfunding e conoscere qualcosa in più sulle intenzioni del progetto.