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Come aiutare da Bologna le persone colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna

Scritto da La Redazione il 23 maggio 2023

Sono oltre 23 mila le persone ad oggi sfollate a causa dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna. Gli interventi di assistenza alla popolazione proseguono 24 ore su 24, ma restano 43 i Comuni coinvolti dagli allagamenti e, sul versante del dissesto idrogeologico, risultano attive almeno un migliaio di frane, di cui circa 305 più significative concentrate in 54 comuni. Sono, inoltre, 622 le strade chiuse e in alcuni territori la situazione è ancora molto critica.

La regione Emilia Romagna ha introdotto il numero verde 800024662, attivo dalle 8 alle 20 tutti i giorni sia per richiedere beni di prima necessità sia avere informazioni utili, anche su come aiutare.

Il dato positivo è l’imponente macchina della solidarietà messa in moto con iniziative dal basso. E anche a Bologna sono molti i modi per dare una mano.

Iniziative dal basso

PLAT – Piattaforma di intervento sociale ha avviato una raccolta fondi per sostenere i volontari coinvolti e riuscire a muoversi verso le zone che hanno più bisogno. È stata organizzata una raccolta materiali – al momento sospesa – presso la sede di via Nicolò dell’Arca 34 e durante le aperture serali di ExCentrale. Tutti gli aggiornamenti sono disponibili nel loro gruppo telegram, dov’è possibile anche organizzarsi per partire e avere info utili.

È possibile organizzarsi anche nella chat SOS Emilia-Romagna gestita da Potere al PopoloTutti i giorni vengono raccolti materiali e fondi al Circolo Granma/Barnaut (Via Ferrarese 2), Osteria Casaralta (Via Alfieri 16) e all’Officina del popolo “Valerio Evangelisti” (via dell’Artigiano 11), soprattutto stivali, guanti, vanghe, scopettoni, tiraacqua, raschiafango, alcool e prodotti pulizia, panini preconfezionati e snack. Per informazioni: Leonardo 339 891 1154Ogni mattina si parte dal Circolo Granma in via Ferrarese 2, alle ore 9.30.

Sono stati predisposti alcuni punti per la raccolta di beni necessari a HOME – Ex caserma Masini (via Orfeo 46, tutti i giorni h. 16-19); TPO (Via Casarini 17/5, martedì e giovedì h. 18.30-20); Labas (Vicolo Bolognetti 2, lunedì-venerdì h. 7.30-19 sabato h. 8.30-19). Servono stivali, guanti da lavoro, pale, k-way, pantaloni da lavoro, tira-acqua, scopettoni, raschia-fango, candeggina, alcol etilico, cerotti/cerotti vesciche, prodotti per pulizia, panini preconfezionati/merendine/ snack, acqua in bottiglia, pompe, gruppi elettronici.

Si è attivata anche A Skeggia, la sede dei Forever Ultras Bologna 1974 in via Andrea Costa 169/B. Raccolta materiali il 23 maggio dalle h 17.00 alle 22:00 e nei prossimi giorni, anche al Bar Qui Ci Torno (via Romagnoli 53/a). Sabato 27 maggio ritrovo alle ore 9.00 per organizzare le squadre e dividersi sul territorio.

Raccolte fondi istituzionali

La Regione ha lanciato la campagna “Un aiuto per l’Emilia-Romagna” sul conto con Iban IT69G0200802435000104428964 (o con codice Bic Swift UNCRITM1OM0 dall’estero), intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna. È possibile effettuare una donazione, inserendo come causale “Alluvione Emilia-Romagna”. 

Anche la Croce rossa italiana ha avviato una raccolta fondi tramite bonifico o donazioni attraverso PayPal o Satispay. Tutte le info qui.

Ci sono iniziative di raccolta anche da parte di alcuni dei comuni più interessati dall’emergenza, come quello di Forlì (informazioni sul sito), Faenza (portale dedicato), Imola (sito).

È possibile, inoltre, sostenere gli interventi di Caritas Italiana utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line tramite il sito https://donazioni.caritas.it, o bonifico bancario specificando nella causale “Emergenza alluvione 2023”.

Tra le altre iniziative anche quella del gruppo editoriale Monrif, Fondazione Specchio Italia, vicina al gruppo Gedi, e quella di Bper Banca.