Circa 10 mila persone hanno partecipato martedì 25 novembre alla mobilitazione lanciata da Non Una di Meno in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e le soggettività LGBTQIA+. Un corteo denso, attraversato da giovani, studentə, collettivi, centri sociali e realtà transfemministe, ha percorso le strade del centro di Bologna rivendicando un cambiamento radicale del sistema che riproduce violenza patriarcale, sfruttamento e guerra.
Al centro della manifestazione, il “continuum” tra violenza di genere e violenza bellica evocato dal movimento: la critica all’economia di guerra, alla militarizzazione crescente di scuole e università, alla strumentalizzazione securitaria della violenza di genere, fino alla solidarietà con i popoli oppressi e con la resistenza in Palestina. Tra slogan, cartelli, performance e momenti di denuncia, il corteo ha ribadito la necessità di pratiche collettive di cura, autodeterminazione e solidarietà, rifiutando ogni binarismo e ogni forma di oppressione.
Le foto sono di Giovanna Dell’Acqua.
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