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Dopo 35 anni chiude la libreria di Cinema, Teatro e Musica della Zona Universitaria

quartiere Zona Universitaria

Scritto da Salvatore Papa il 17 ottobre 2024

Foto da www.edizionicortenova.com

Dopo 35 anni, compiuti proprio quest’anno, la storica Libreria di Cinema, Teatro e Musica abbasserà per sempre le serrande il 31 dicembre prossimo. Le sue due vetrine su via Mentana e i suoi scaffali carichi zeppi di testi spesso introvabili sono stati in tutto questo tempo una presenza rassicurante non solo per gli appassionati, ma anche per chiunque abbia nel tempo costruito la propria geografia sentimentale della città attorno a certi luoghi che sembravano eterni e oggi pian piano ci lasciano.

Oltre ai tantissimi studenti del Dams, non era raro incrociarci professori come Umberto Eco, registi o giovani attori e attrici alla ricerca di un monologo da provare o di uno scambio di opinioni con il colto libraio Ivan Cipressi, che oggi, a sole 24 ore dall’annuncio della chiusura, si dice sorpreso dai tanti messaggi d’affetto ricevuti: «È abbastanza toccante per me che ci siano tante risposte manifestazioni di dispiacere, questo mi tocca ed è una cosa che devo segnalare con soddisfazione e con un po’ di malinconia».

La libreria di Ivan era nata dalle sue grandi passioni per quelle materie che per anni ha continuato a esplorare e per i libri, insieme a un riferimento che definisce “ideale e forse anche un po’ ingenuo” che erano le librerie di settore di Parigi: «le trovavo straordinariamente affascinanti e stimolanti.»

«Bologna – ricorda – era una città molto diversa, la presenza del Dams e poi della Cineteca davano una bellissima vitalità a queste discipline, quindi pensai che una libreria come questa potesse essere interessante».

I motivi della chiusura sono abbastanza semplici: «Ragioni prima di tutto personali e anagrafiche. Sono nell’età della pensione e gestire una libreria da soli oggi non è facile».

Anche se fare il librario, racconta, «è il più bel mestiere del mondo. Una delle cose più belle è stato occuparsi di una materia cangiante, in continua evoluzione, con i frequentatori della libreria che sono degli straordinari stimolanti. Il fatto di condividere le proprie passioni con così tante persone, di chiacchierare per un po’ di tempo di un libro, di un film o di uno spettacolo teatrale è una cosa impagabile. È un teatro, un mondo come questo».

Dalla sua prospettiva nel pieno centro della Zona Universitaria, però, «tutto è cambiato enormemente e la cosa più impressionante è stata la rapidità e la radicalità di questa trasformazione, una rapidità bruciante. La prima ricaduta su cui posso rispondere per conoscenza diretta sono gli studenti. Gli studenti sono sempre meno, perlomeno quelli che io posso identificare come tali o che passano da me, rispetto a una presenza importante negli anni passati. La metamorfosi ha a che fare prima di tutto con il turismo, evidentemente. Ma il turismo porta con sé una serie di altre trasformazioni molto profonde, come gli affitti. Per studiare a Bologna oggi bisogna essere ricchi.»

Tutto il catalogo è ora in vendita con lo sconto del 30% e non mancheranno i momenti di festa per la ricorrenza dei 35 anni. Ma, purtroppo, Ivan è sicuro: «qui non ci sarà un’altra libreria, di più però non saprei dire. Le attività commerciali cambiano perché la vocazione turistica è schiacciante e si va su settori più redditizi.»