È stato presentato oggi il progetto vincitore del concorso di progettazione per l’edilizia residenziale sociale nel comparto Bertalia-Lazzaretto, al quartiere Navile. L’area d’intervento, a cavallo tra l’abitato storico di Pescarola e il nuovo insediamento di via Terracini, sorge su un terreno interessato da cave, di circa 11.000 mq di superficie utile. Alla fine dei lavori, saranno disponibili 236 alloggi di cui 117 di edilizia sociale (per persone con reddito intermedio) e 119 per studenti universitari meritevoli e a basso reddito.
I nuovi edifici, pensati prevalentemente in legno e alimentati da fonti rinnovabili, potranno ospitare così circa 700 persone, di cui 180 studenti universitari, e gli assegnatari saranno selezionati con apposito bando. I piani terra degli edifici, per una superficie utile compresa tra il 5% e il 10% del totale, sono invece destinati ad attività commerciali e servizi.
Il team vincitore è composto da ATI Project, a-fact architecture factory, Weber Architects e Parcnouveau.
Il costo stimato per la realizzazione ammonta a circa 55 milioni di euro, interamente finanziati con risorse comunali.
“Il nuovo Ecodistretto – si legge – è pensato in un’ottica multi-scalare che valorizza l’asse paesaggistico nord-sud tracciato dal canale della Ghisiliera, trasformandolo in una greenway ciclo-pedonale che collega in 15 minuti a piedi la zona Pescarola a nord, il nuovo polo abitativo a ovest dell’Università di Bologna e, in bici, il centro città.
I nuovi volumi architettonici, caratterizzati da una varietà di altezze e colori ispirati al centro storico di Bologna, incorniciano il nuovo cortile urbano […], il cuore del progetto, libero dal traffico e concepito come spazio di incontro e socializzazione, dove la comunità può interagire con gli abitanti delle aree vicine, creando un’esperienza di quartiere attiva.
I blocchi residenziali, dotati di coperture attrezzate e serre comunitarie, non sono solo semplici abitazioni, ma anche spazi dedicati all’agricoltura urbana e alla regolazione del microclima, incoraggiando una vita comunitaria attiva e partecipativa.”
La fine dei lavori è prevista per il 2027.